Vini Alto Adige, una corsa a tappe attraverso l’Italia con 80 etichette
Da Milano a Palermo per promuovere la versatilità, la poliedricità in cucina e il potenziale di invecchiamento di una produzione di alta gamma
15 settembre 2020 | 18:40
di Gabriele Ancona
Calici in degustazione al Roadshow inaugurale della manifestazione voluta dal Consorzio Vini Alto Adige
Dopo Milano il Roadshow farà tappa a Genova (17 settembre), Firenze (23), Bologna (24), Ferrara (29), Roma (30). Il 6 ottobre la manifestazione si sposterà a Napoli per concludersi il giorno seguente a Palermo.
«Abbiamo scelto di dare un segnale all’Italia – ha spiegato il direttore del Consorzio Eduard Bernhart- L’Alto Adige c’è ed è pronto a rimboccarsi le maniche e a macinare chilometri per incontrare tutti quegli operatori che, per le cause che tutti conosciamo, non sono potuti venire a conoscere i nostri vini in occasione delle fiere di settore».
Un’iniziativa che intende promuovere la versatilità, la notevole elasticità in fase di abbinamento e il potenziale di invecchiamento della produzione enologica altoatesina. Un universo che si sviluppa su 5.500 ettari, di cui il 98% classificato a Doc. Le 218 cantine presenti sul territorio ogni anno, in media, producono 330 mila ettolitri di vino, per il 62% bianchi. La produzione 2019 si è attestata sui 40 milioni di bottiglie: il 70% è rappresentato dalle cantine produttori gestite in forma cooperativa, il 25% dalle tenute, il 5% dalle aziende dei “Vignaioli indipendenti dell’Alto Adige.
L'universo enologico altoatesino si sviluppa su 5.500 ettari, di cui il 98% classificato a Doc
A Milano sono state proposte in degustazione 10 etichette, 8 bianchi e 2 rossi, una selezione che rappresenta la firma stilistica del marchio “Vini Alto Adige”. Bottiglie dalla spiccata vocazione gastronomica.
Le dieci bottiglie in passerella a MIlano
Vini e cantine
Alto Adige Kerner Luxs 2019 di Wingut Niklas. Aperitivo, antipasti, pesce, insalate, piatti asiatici. Intenso, persistente, pulito, acidità.
Alto Adige Pinot Bianco Riserva Passion 2017 di Cantina San Paolo. Cucina classica altoatesina, ma anche piatti di carne e secondi della cucina moderna. Note tostate, lungo, classico.
Alto Adige Pinot Grigio Unterebner 2018 di Cantina Tramin. Piatti leggeri, pesce e carni bianche. Cibi affumicati. Ricco, morbido, minerale, persistente.
Alto Adige Pinot Grigio Sanct Valentin 2016 di Produttori San Michele Appiano. Piatti di pesce e carne rossa. Cremoso, lungo, con nota sapido-minerale.
Alto Adige Sauvignon Andrius 2018 di Cantina Andriano. Antipasti leggeri, formaggio fresco, verdura. Intenso, ricco, fruttato, sapido e cremoso.
Alto Adige Chardonnay Riserva Freienfeld 2017 di Cantina Kurtatsch. Piatti importanti di pesce, carne bianca. Elegante ed esotico.
Alto Adige Gewürztraminer Flora 2018 di Cantina Girlan. Cucina orientale, crostacei, formaggi saporiti, strudel. Fruttato, fresco, floreale, persistente, elegante.
Alto Adige Santa Maddalena Classico 2018 (Schiava 95%, Legrein 5%) di Wassererhof. Antipasti, pesce, carne. Sensibile, elegante, pulito, lineare. Semplice, ma di struttura. Ottimo potenziale di invecchiamento.
Alto Adige Pinot Nero Riserva 2016 di Azienda Agricola Stroblhof. Pasta, carne, selvaggina, pesce alla griglia. Maturo, rotondo, fruttato. Intensità di sapore e acidità.
Alto Adige Gewürztraminer Lafóa 2015 di Colterenzio. Pesce grigliato, crostacei, formaggi erborinati, cucina asiatica. Potenza, intensità, eleganza e finezza.
Per informazioni: www.vinialtoadige.com
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini