Val d'Aosta, lago Maggiore, Firenze I gin del territorio sono una nuova realtà
L’edizione 2018 di The Gin Day, evento internazionale dedicato al gin, al genever e ai loro botanical, che si è svolto a Milano i primi di settembre, ha visto la partecipazione di produttori da diverse regioni italiane
30 settembre 2018 | 16:33
di Gabriele Ancona
Sul lago Maggiore nasce invece Major Dry Gin, presentato ufficialmente a The Gin Day. Le sue botaniche nascono infatti sulle montagne intorno al lago. La ricetta prevede ginepro delle Alpi, scorza di limone, arance e camellia sinensis (la pianta del tè). Un gin secco e di grande equilibrio.
Spostandoci in Toscana, prodotto dal Podere Castellare di Pelago, Peter in Florence mette al centro l’iris, simbolo della città, di cui vengono utilizzati sia la radice sia i petali per enfatizzare la parte floreale del distillato. È un London Dry Gin innovativo anche per l’uso delle varie botaniche. Sono quattordici quelle che lo compongono, quai tutte locali: oltre al ginepro e all’iris, la scorza di bergamotto fresca, quella di limone essiccata, le bacche di rosa, i fiori di lavanda e di rosmarino freschi, la radice di angelica, il coriandolo, la mandorle amare.
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Alberto Lupini