Tavola rotonda in casa Fratelli Brunello La grappa tra cultura e territorio

28 ottobre 2016 | 16:34
Un tema ricco di riflessioni non solo per i relatori della tavola rotonda dal titolo “La sfida del saper fare artigiano conservando nel tempo l'identita storica”, svoltasi alla Distilleria Fratelli Brunello di Montegalda (Vi), ma anche per altri ospiti intervenuti: Maurizio Facco, Confartigianato - mandamento di Vicenza, Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, Andrea Nardin, sindaco di Montegalda (Vi), Enrico Pandiani, scrittore e presidente giuria del contest letterario “Distillati di parole”, moderati con garbo dal giornalista Diego Neri, vice capocronista de Il Giornale di Vicenza.



Ecco condensati in questo gioco di “Persone & Parole” le riflessioni raccolte dagli intervenuti:

Trasparenza
Martino Cerantola
(Coldiretti): «È necessaria la trasparenza nell'etichettatura dei prodotti alimentari per consentire al consumatore una scelta consapevole e corretta».

Consapevolezza
Elena Donazzan
(assessore Regione Veneto): «Tutti noi dobbiamo essere consapevoli del valore del “Fatto in Italia” e pertanto, in qualità di consumatori, siamo fortemente artefici anche della crescita economica non solo del nostro Paese ma anche delle nostre aziende. Consapevolezza anche nel sollecitare la politica a scelte corrette e funzionali al mondo imprenditoriale».



Crescere
Maurizio Facco
(Confartigianato - mandamento di Vicenza): «Non dobbiamo essere cortigiani ma artigiani consapevoli del proprio saper fare e mettere in campo non solo la nostra professionalità, ma operare sul miglioramento continuo nell’organizzazione e nella formazione. Solo così possiamo dar valore al nostri “talenti” artigiani».

Semplificare
Federico Ginato
(onorevole PD): «Il Testo della vite e del vino che ho appena presentato, sburocratizza le normative che regolano l'intero settore introducendo una maggiore trasparenza e valorizzando, a fini turistici e culturali, non solo il vino ma anche le terre del vino».



Cultura
Alberto Lupini
(direttore di Italia a Tavola): «La grappa non è un prodotto facile, è un rituale e una storia tutta italiana. Solo facendo cultura, diffondendone la conoscenza può emergere il valore di un prodotto non omologato e di tutto il mondo del “saper fare” che racchiude. La grappa deve tornare ad essere ciò che è sempre stata, un “classico” della tavola italiana, senza rincorrere troppo le mode che lasciano il tempo che trovano».

Territorio
Andrea Nardin (sindaco di Montegalda): «Un prodotto è testimone del proprio territorio se è in grado di trasmetterne la cultura, le emozioni e il legame profondo con le proprie radici. Dobbiamo rispettare il nostro passato, ma nel 2016 è inevitabile farsi contaminare dalla globalizzazione: sta a noi avere l’abilità di trasformarlo in valore aggiunto. Solo conoscendo e riconoscendo le proprie “origini” è chiara la meta da raggiungere».



Al termine della tavola rotonda sono state presentate le tre nuove linee di Grappe Fratelli Brunello: Le Origini, I Classici e I Talenti, nati dai valori racchiusi in 5T: tempo, territorio, tradizione, tipicità, talento, valori da trasmettere alla quinta generazione Brunello che sta crescendo e muovendo i primi passi in azienda.

Le Origini accolgono grappe ed acquaviti che identificano la storia di una dinastia di distillatori artigiani dal 1840 e l’eccelenza dei vitigni che danno origine ai preziosi distillati. Fanno parte de I Classici, grappe che testimoniano la tradizione dell’antica arte della distillazione e il forte legame che la Distilleria Fratelli Brunello ha con il proprio Territorio. I Talenti riuniscono attorno a se grappe che rappresentano i valori ed il saper fare della Distilleria Fratelli Brunello, caratteristiche rimaste inalterate nel tempo, generazione dopo generazione.

Spazio infine alla premiazione dei tre vincitori del contest “Distillati di parole”, prima edizione del concorso letterario organizzato da Passione Grappa e dalla Distilleria Fratelli Brunello. Tema per il 2016 è stato “Lo spirito del tempo”, un argomento che raccoglie un significato profondo e che riporta sia alla grappa sia al tempo, sottolineando la tradizione piu che centenaria della Distilleria Fratelli Brunello.



Lo scrittore piemontese Enrico Pandiani, non nuovo a queste iniziative grappaiole, ha quindi avuto l’onore e l'onere in qualità di presidente della giuria di premiare i vincitori:
  1. Federico Torresan con il racconto “Non sia mai che un alpino”
  2. Paolo Meneghini con “Ottant’anni di invecchiamento”
  3. Barbara Maccato con “Il segreto della Belladonna”

A conclusione dei lavori, un meritato momento di ristoro al sapor di Baccalà curato dalla Trattoria Da Culata.


Distilleria Fratelli Brunello
via Giuseppe Roi 51 - 36047 Montegalda (Vi)
Tel 0444 737253
www.grappabrunello.it
info@brunello.it

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