Strade del vino: Lombardia prima regione ad adottare il modello di promozione
La Lombardia è stata tra le prime regioni italiane a sviluppare il concetto di Strade del Vino creando un sistema unificato di promozione enogastronomica attraverso la Federazione delle Strade dei Vini e Sapori di Lombardia
La Lombardia, grazie all’Assessore dell’Agricoltura dell’epoca Viviana Beccalossi, era stata una delle prime regioni italiane che, ha sviluppato concretamente l’idea di Strade del Vino, promuovendo la realizzazione del sistema Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia. Inoltre, vantando un primato assoluto, fu la prima Regione a pensare di riunire sotto un unico ente tutte le Strade operative sul proprio territorio.
Nel 2001, infatti, era così nata la Federazione delle Strade dei vini e sapori di Lombardia. Scopo della Federazione è appunto quello di costituire una regia unica a livello di coordinamento delle Strade dei vini e sapori di Lombardia. A livello nazionale oltre la Lombardia, un sistema di Federazione delle Strade del vino e dei sapori a memoria è presente solamente in Piemonte, Toscana e Sicilia.
Gianni Boselli e la Federazione delle Strade del Vino: modello di promozione enogastronomica
Figura chiave della Federazione da sempre è Gianni Boselli, presidente storico, in rappresentanza delle 11 Strade lombarde associate e riconosciute che coprono le province di Sondrio, Bergamo Lodi, Cremona, Pavia, Brescia e Mantova. Fin dalla sua creazione, la Federazione ha ricoperto anche dei compiti organizzativi per conto di Regione Lombardia, Ersaf e Unioncamere.
Un esempio su tutti è stato Expo 2015, durante il quale le sono stati demandati progetti istituzionali per la promozione enogastronomica regionale. Un lavoro impegnativo e probante, portato a termine con grande successo grazie alla competenza e allo spirito di squadra che da sempre hanno contraddistinto la Federazione, senza poi parlare della nascita del “Festival dei vini e sapori di Lombardia” che il prossimo 29 Settembre vedrà svolgersi la seconda edizione a Mantova dopo quella in Oltrepò dello scorso anno.
Strade del Vino Lombarde in difficoltà: urge un intervento istituzionale
Anche se in tempi recenti grazie alla determinazione di Boselli e alla volontà di Fabio Rolfi, il precedente assessore regionale, si era arrivati ad una rinnovata interlocuzione con Regione (che ha scaturito una riforma della Legge Regionale che norma le Strade, che si spera diventi operativa a breve), purtroppo, a parere di scrive, sembra essere venuto a mancare il supporto istituzionale di Regione Lombardia, anche a seguito di una mancanza di risorse destinate alla Federazione e alle Strade.
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“Strada del Vino dei Colli dei Longobardi”, un 2023 ricco di soddisfazioni
Flavio Bonardi presidente di Colli dei Longobardi strada del vino e dei sapori
Per alcuni operatori, la carenza di fondi avrebbe di fatto messo oggi a repentaglio non solo l’operatività dei soggetti coinvolti ma anche la loro sopravvivenza. Ben poco serve farsi vanto del valore economico che ricopre e ricoprirà l’enoturismo in Lombardia se poi non viene messo a disposizione il sostegno istituzionale e le risorse sono esigue (poco più di 8mila euro per Strada quest’anno). Sul piano personale, non posso non associarmi alle preocupazioni di chi dice «non possiamo più attendere, serve una forte visione politica» e da qui nasce il mio appello per una netta presa di posizione da parte dell’assessore Alessandro Beduschi.
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Alberto Lupini