Sella&Mosca compie 120 anni E investe in vigna e in cantina
«Fare impresa significa generare, proprio come in una famiglia. E il nostro obiettivo è aggiungere vita alla vita per creare un futuro. Con lo stesso spirito dei fondatori che sono venuti ad Alghero nel 1899»
18 settembre 2019 | 17:53
di Gabriele Ancona
Christian Andreini, Stefano Deidda, Oliver Piras, Luigi Pomata
Un sonoro stimolo che ha fatto vibrare la sala. D’altronde Vittorio Moretti è un imprenditore di razza, pioniere e costruttore di modelli di successo. Oggi, affiancato dalla figlia Francesca, amministratore delegato del Gruppo Terra Moretti Vino - la holding già proprietaria di Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta e Petra in Toscana - vuole portare avanti questo ambizioso progetto enologico.
Vittorio Moretti e Vittorio Sella
Un percorso iniziato nel 2016 e che in tre anni ha già fatto della casa vinicola un’impresa biologica. «Siamo una realtà straordinaria che intende dar vita a prodotti straordinari - ha puntualizzato Vittorio Moretti - Delle 5 milioni di bottiglie che produciamo ogni anno, un milione sarà di altissima qualità. In quest’ottica stiamo elevando il valore di tutte le linee. Vogliamo innestare il nostro stile nelle vigne Sella&Mosca».
I vini del galà
Un’innovativa declinazione della tradizione arricchita da una forte identità di terra. Sella&Mosca si estende per 650 ettari, di cui 520 a vigneto, principalmente Vermentino, Torbato, Cannonau e Cabernet Suvignon. Energia ed eleganza, forza e finezza, calore e freschezza.
Dall’acquisizione sono state due le novità introdotte: il Torbato Brut e la linea di vini nati dalla collaborazione con lo stilista Antonio Marras.
Cabernet Sauvignon Merchese di Villamarina
Torbato Brut è un vino spumante prodotto con uve Torbato storicamente prodotte da Sella&Mosca, ma che oggi ha acquisito nuova fisionomia, sia produttiva, dato che le uve vengono lavorate e spumantizzate ad Alghero, sia stilistica, diventando più vibrante, fresco e di verticale bevibilità.
Con l’intento di valorizzare le eccellenze del territorio, non solo in ambito agronomico ed enologico ma anche artistico e culturale, è nata la collaborazione con Antonio Marras, che ha dato vita alla linea “Sella&Mosca + Antonio Marras”.
Marras ha disegnato le etichette dei quattro nuovi vini ottenuti dai vitigni più rappresentativi dell’azienda: Vermentino, Cannonau e Torbato, questo proposto in due versioni: una classica e una Metodo Classico. Quattro vini che portano il nome di personaggi ideati da Marras: Oscarì, il Metodo Classico da uve Torbato, Ambat, il Vermentino di Sardegna, Catore, l’Alghero Torbato e Mustazzo, il Cannonau di Sardegna.
Bottiglie importanti, come quelle proposte in una degustazione dedicata, un banco d’assaggio celebrativo che ha visto protagoniste sei annate di Marchese di Villamarina: 2014 (l’ultima), 2009, 2004, 1999, 1993, 1989 (la prima). Vino monovarietale da Cabernet Sauvignon, è nato infatti nel 1989. Una selezione che ha presentato un vino non semplice, anche spigoloso, ma di grande carattere e longevità, un vino che sa raccontare bene la Sardegna Le ultime tre annate in degustazione, che coprono un lasso di tempo che va dai 20 ai 30 anni di invecchiamento, hanno espresso lunghezza, freschezza, fragranza, integrità e sapidità, interpretando al meglio l’unicità di questa terra.
Sella&Mosca ha festeggiato il suo compleanno ultracentenario coinvolgendo anche chi interpreta la cultura gastronomica sarda. Christian Andreini (Al Refettorio, Alghero), Stefano Deidda (Dal Corsaro, Cagliari, 1 stella Michelin), Luigi Pomata (Luigi Pomata, Cagliari) e Oliver Piras (Aga, San Vito di Cadore, 1 stella Michelin) hanno creato il menu della cena di gala. «Credo ci sia una responsabilità sociale nel promuovere e nel raccontare il territorio - ha annotato Francesca Moretti - Un circolo virtuoso di cui ne beneficiamo tutti». Insieme alla famiglia Moretti anche Vittorio Sella, 92 anni, nipote di Erminio, fondatore della cantina con Edgardo Mosca. Un circolo virtuoso, appunto.
Il menu della serata
Antipasto (Stefano Deidda)
Calamaro, fagiolini e infuso di calamaro - Alghero Torbato Metodo Classico Oscarì 2017
Primo piatto (Luigi Pomata)
Riso barricato con cozze affumicate, kefir di mare, bottarga di tonno e polvere di melanzana arrosto - Alghero Torbato Terre Bianche Cuvée 161 2018
Secondo piatto (Christian Andreini)
Triglie cotte con foglie di vite, melanzane all’algherese - Alghero Torbato Catore 2017 - Alghero Cabernet Sauvignon Riserva Marchese di Villamarina 2014
Dessert (Oliver Piras)
Rosa: Sorbetto al vino rosato, non cioccolato, semifreddo al Karkadè - Alghero Bianco Passito Monteluce 2015 - Alghero Rosso Liquoroso Anghelu Ruju Riserva 2005
Per informazioni: www.sellaemosca.com
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