Alla scoperta della piccola (e giovane) cantina Raineri di Franciacorta

La piccola cantina si trova ad Erbusco (Bs) e conta su tre ettari di vigneti coltivati a Chardonnay e Pinot nero. 15mila le prime bottiglie prodotte di Satèn. Obiettivo: arrivare a 40mila di Extra Brut e Millesimati

Raineri di Franciacorta è fra le più giovani (e più piccole) cantine iscritte al Consorzio Docg Franciacorta. È nata infatti nel 2019 grazie al 23enne Lorenzo Raineri, fresco di laurea in viticoltura ed enologia all'Università statale di Milano. «Ho scelto - dice - di seguire la mia passione diventando imprenditore nel settore del vino. Guardo al futuro con la voglia di fare e, soprattutto, di imparare».

Al termine del percorso di studi con diverse esperienze lavorative nelle cantine della zona, Raineri ha deciso di dedicarsi ai vigneti familiari. Poco prima della pandemia, l'inizio dell'avventura con la piantumazione delle prime vigne. E lo scorso anno, con tanta pazienza e non poca trepidazione, sono arrivate anche le prime bottiglie. Al fianco di Lorenzo, il padre Gian Luigi e la madre Cristiana, mentre le lavorazioni più complesse vengono effettuate da un'azienda della zona. Tutto il resto è praticamente sulle sue spalle.

Dove si trova la cantina di Raineri di Franciacorta e quali sono gli obiettivi

La piccola cantina si trova ad Erbusco e conta su tre ettari di vigneti coltivati a Chardonnay e Pinot nero. Quindicimila le prime bottiglie prodotte di Satèn e vendute tutte nel Nord Italia. Obiettivo: arrivare a 40mila di Extra Brut e Millesimati che (ora) rimangono in cantina a maturare almeno per 3/4 anni.

«Produciamo Franciacorta Docg e facciamo parte del Consorzio, convintamente. Puntiamo molto sulla sostenibilità - sottolinea Lorenzo - con l'intento di ridurre il numero e l'impatto dei trattamenti e con pratiche volte a produrre uve di ottime qualità. Credo nelle nuove tecnologie, come l'utilizzo delle stazioni agrometeorologiche. Il nostro vino ha una caratteristica peculiare che si estrinseca attraverso un metodo di lavorazione all'avanguardia, chiamato "solouva". Riusciamo così ad accrescere ed esaltare il profilo aromatico del vino, esaltando le uve che sprigionano la potenza del territorio della Franciacorta».