Ruffino, da valori antichi una cantina contemporanea

Una serata dedicata a Riserva Ducale Oro Chianti Classico Doc, Docg e Gran Selezione con una verticale dal 1977 al 2018. Annunciato il rinnovamento delle etichette all'interno di un percorso di restyling complessivo

04 ottobre 2022 | 16:49
di Gabriele Ancona

Ruffino protagonista a Milano per una serata dedicata a Riserva Ducale Oro (Chianti Classico Doc, Docg e Gran Selezione). A Villa Necchi Campiglio, condotta dal cultore della materia Filippo Bartolotta con l’enologo della cantina Gabriele Tacconi, si è svolta una verticale dal 1977 al 2018. «Il numero 7 - è stato sottolineato – è una costante nella vita di Riserva Ducale».

Annate di carattere

Il 1927 è stato infatti l’anno della prima vendemmia, nel 1947, annata viticola straordinaria, è stata prodotta una super edizione di Riserva Ducale celebrata con una etichetta oro: la prima annata di Riserva Ducale Oro. Nel 1977 la casa vinicola ha compiuto i 100 anni e con questa annata di Chianti Classico Doc (75% Sangiovese, 10% Canaiolo e Malvasia, 5% Colorino) ha preso il via la degustazione che ha visto seguire l’annata 1982 caratterizzata dal medesimo uvaggio. Due vini che sviluppano interessante acidità e ben rappresentano l’idea di enologia italiana. A seguire Riserva Ducale Oro Chianti Classico Docg 1988 (90% Sangiovese, 7% Canaiolo, 3% Malvasia - carattere citrico e balsamico), 1996 (90% Sangiovese, 10% tra Colorino, Canaiolo, Cabernet Sauvignon, Merlot – esprime la combinazione tra i vari terreni) e 2000 (85% Sangiovese, 15 % tra Colorino, Merlot, Cabernet Sauvignon - morbido e strutturato). È stato poi il momento dei Riserva Ducale Oro Chianti Classico Docg Gran Selezione 2014 (85% Sangiovese, 10% Merlot, 5% Colorino – note mentolate, rotondo, annata di gran valore) e 2018 (succoso e minerale).

Sostenibilità globale

«Questa sera – ha ricordato Sandro Sartor, presidente e amministratore delegato di Ruffino - abbiamo avuto la fortuna di poter apprezzare, a distanza di molti anni dalla loro nascita, vini che sono stati realizzati dal lavoro di persone che erano in azienda prima di noi. Mi piace pensare che a distanza di 30 anni si possa ancora parlare di questi vini perché qualcuno è stato in grado di custodire i terreni e l’ambiente nei quali vengono prodotti. La sostenibilità per noi non è solo ambientale, ma anche sociale ed economica. Siamo custodi del nostro territorio e questi vini ne sono la testimonianza. Oggi il 51% dei nostri vigneti ha completato la conversione a biologico ed entro due anni tutta la superficie vitata sarà bio».

 

Nuovo corso

Nel corso dell’evento è stato anche annunciato il rinnovamento delle etichette di Ruffino che si inserisce all’interno di un percorso di restyling complessivo del logo e di tutti i vini dell’azienda. Una veste contemporanea che si inserisce in un mondo di valori e tradizioni. Il futuro di Ruffino inizia oggi.

Ruffino
p.le Ruffino 1 – 50065 Pontassieve (Fi)
Tel 055 836005

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024