Rotari AlpeRegis Brut Rosé, il cuore rosa del Trentodoc

Millesimato prodotto da selezioni di uve Pinot Nero e Chardonnay con maturazione sui lieviti di almeno 36 mesi, AlpeRegis Brut Rosé è un vino dal profumo intenso e fragrante, ottimo come aperitivo ma anche a tutto pasto

14 novembre 2022 | 11:30

Una buona dose di struttura, un deciso tocco di eleganza e... trepidante attesa. Al termine, un’aggiunta di vellutata morbidezza. Lasciate quindi riposare. È questa la ricetta che rende unico il Rotari AlpeRegis Brut Rosé. La raffinata struttura del Pinot Nero compone questo spumante per l’80%, a saldo l’armoniosa eleganza dello Chardonnay trentino. L’attesa è quella di una permanenza sui lieviti in bottiglia ben oltre i 36 mesi. Al termine, l’aggiunta della liqueur d’expedition con il dosaggio medio previsto per la tipologia Brut, che dona setosa rotondità ad ogni sorso di AlpeRegis Rosé.

Il risultato lo si apprezza nel calice: lo spumante si colora di rosa leggero, tendente al ramato, arricchito da lunghe catenelle di fini bollicine. Al naso arrivano suadenti le note di piccoli frutti selvatici con un’alternanza di lampone, ribes e ciliegia che si legano con lievito, biscotto e crosta di pane. In bocca la freschezza e la mineralità del Pinot Nero dialogano perfettamente con la corposità e la persistenza dello Chardonnay. Avvolgente, vellutato, è ottimo come aperitivo ed eccelle se abbinato a primi piatti saporiti e secondi cotti in umido.

AlpeRegis, top di gamma della Cantina Rotari

La passione dei viticoltori, il loro certosino lavoro in vigna e il clima montano creano le condizioni ideali per ottenere uve qualitativamente eccellenti da destinare ad un Millesimato AlpeRegis Trentodoc. AlpeRegis è la gamma top della Cantina Rotari nelle versioni Brut, Pas Dosè, Extra Brut e Rosè e si ottiene esclusivamente da uve Chardonnay e Pinot Nero, selezionando i grappoli che all’assaggio esprimono una piena fragranza di aromi e una ricca componente acida, presupposti ideali per conferire struttura, aromaticità e longevità a un Metodo Classico Rotari. Altra grande risorsa di AlpeRegis è l’ambiente di montagna, puro e incontaminato, caratterizzato dai venti freschi con gli influssi delle montagne a nord e del lago di Garda a sud, che trasmettono alle bollicine l’originalità e la tipicità caratteristica del territorio trentino.

Lavorazione tradizionale secondo il metodo Classico

AlpeRegis fermenta una prima volta in acciaio e solamente una piccola percentuale dello Chardonnay, relativo al Pas Dosé e all’Extra Brut, beneficia di un periodo di maturazione in legno, idoneo a sviluppare nello spumante aromi più complessi e maggior rotondità. La tradizionale lavorazione secondo il metodo Classico prevede per gli spumanti AlpeRegis Trentodoc la seconda fermentazione direttamente in bottiglia, che dona al vino aromi e profumi più importanti.

A questo punto basta aspettare che il tempo apporti il suo indispensabile contributo: a contatto con le cellule di lievito - almeno 36 mesi per i Brut e oltre i 60 mesi per il Pas Dosé, passando dai 48 mesi dell’Extra Brut - AlpeRegis continua a maturare affinando sempre più il suo carattere sino al momento della sboccatura, fase decisiva durante la quale vengono rimossi i lieviti dalla bottiglia e lo spumante assume la sua splendida brillantezza. L’aggiunta della liqueur finale è un minuzioso lavoro di assaggi, volto a mantenere intatta la purezza del prodotto di origine: è quindi opportuno utilizzare una liqueur delicatissima.

Dopo un ulteriore riposo in bottiglia di alcuni mesi, possiamo finalmente stappare una bottiglia di AlpeRegis e ammirare, in un ampio calice, lunghe catenelle di fini bollicine che elevano al naso note fruttate di ananas maturo, mela golden, crosta di pane, frutta secca, frutta candita e miele e che in bocca esprimono tutta l’eleganza e la struttura dello Chardonnay e del Pinot Nero trentino di montagna.

Stretto legame con il territorio

AlpeRegis è la linea di punta di Rotari che prende il nome dal valoroso re longobardo Rotari, che in Trentino Alto Adige combatté alcune delle battaglie più importanti nella conquista dell’Italia. Parte del Gruppo Mezzacorona e fondata nel 1977, la Cantina Rotari è una delle più significative strutture di produzione di spumante metodo Classico in Italia di moderna concezione. Perfettamente integrata nel territorio circostante, è stata ideata e costruita nel rispetto dell’ambiente. Persino il suo suggestivo tetto “a onda” evoca il susseguirsi dei vigneti coltivati a pergola trentina, tipico dell’ambiente che la ospita.

La Cantina Rotari è all’avanguardia in tutto il processo produttivo, dalla preparazione del vino base al remuage, fino alla sboccatura e cura del prodotto. Il cuore della Cantina è la sala di maturazione e affinamento: qui riposano le bottiglie di Rotari Trentodoc che attendono il giusto grado di maturazione per esprimere appieno tutti gli aromi e i profumi caratteristici.

 

Bollicine raffinate per veri intenditori

La linea AlperRegis, come detto, copre l’intera gamma di spumantistica metodo Classico. Spumanti millesimati (prodotti cioè con uve di un’unica annata, quella indicata in etichetta) che spaziano dalle più “diplomatiche bollicine” delle versioni Brut, ai più verticali e diretti Extra Brut e Pas Dosé.

  • Il Brut è l’ultimo arrivato di casa AlpeRegis: uno Chardonnay in purezza morbido ed elegante, che si caratterizza per la sua enorme piacevolezza e per la cremosità del perlage.
  • L’AlpeRegis Brut Rosé è invece uno spumante metodo Classico rosato che privilegia l’eleganza e la forza del Pinot Nero come vitigno di punta. Versatile e raffinato, risponde in pieno alle esigenze dei palati più classici e di quelli più raffinati, donando cremosa avvolgenza in ogni sorso.
  • L’Extra Brut nasce invece da una selezione di Chardonnay allevato ad altitudini montane. Beneficia di una maturazione sui lieviti di almeno 48 mesi che forgia il suo carattere di perfetta verticalità.
  • Last but not least, l’AlpeRegis Pas Dosé, anch’esso Chardonnay al 100%, raccolto però ad uno stadio di maturazione più avanzato rispetto alle altre basi spumanti. La maturazione sui lieviti va oltre i 60 mesi e, per completare il quadro, parte dello Chardonnay si giova di un processo di maturazione in legno e del totale svolgimento della fermentazione malolattica. Il risultato è uno spumante che si caratterizza per singolare cremosità, associata anche a grande complessità aromatica e gustativa.

 

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Alberto Lupini


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