Rossobordò, buona la prima: in mostra i vini del Montello e dei Colli Euganei

Nella splendida cornice di Palazzo Giacomelli 22 cantine hanno portato in degustazione oltre 60 vini da uvaggio bordolese. Spazio anche al Rosso Recantina, vitigno autoctono

18 ottobre 2022 | 15:07
di Roby Rossi

A Treviso, nella splendida cornice di Palazzo Giacomelli, domenica 16 ottobre, si è svolta la prima edizione di Rossobordò, protagonisti i vini del Montello e dei Coli Euganei. Il format ha trovato il consenso di un ampio pubblico che ha potuto apprezzare la perfetta organizzazione dell’evento e la bellezza della splendida dimora seicentesca affacciata sul lungo Sile, adiacente al centro storico della città.

«Abbiamo superato ogni più rosea previsione, un successo straordinario che ci impegna ancor più a lavorare in questa direzione», ha commentato il presidente del Consorzio dei vini del Montello, Ugo Zamperoni che, insieme al Consorzio dei vini dei Colli Euganei, hanno promosso la realizzazione dell’evento. 

Rossobordò, 22 cantine raccontano i loro vini 

Le 22 cantine presenti a Palazzo Giacomelli hanno portato in degustazione oltre 60 vini da uvaggio bordolese, tra Cabernet, Merlot e Carmenère, prodotti nella denominazione trevigiana Montello Docg e Montello Asolo Doc e nella denominazione padovana Colli Euganei Doc. Spazio anche al vitigno autoctono Rosso Recantina, nelle sue varie annate e produzioni.

Con Rossobordò si è voluta raccontare una tradizione vinicola d’eccellenza, nata nella seconda metà dell’Ottocento, ben descritta dal relatore Andrea Gori, firma di Intravino, e da Angelo Peretti, direttore di The Internet Gourmet, in apertura delle due verticali previste nell’evento. È a quel tempo che le uve di origine bordolese iniziano a diffondersi sui colli veneti, per poi diventare vini di pregio apprezzati in tutto il mondo.

La sinergia tra i due consorzi che hanno dato vita a Rossobordò consente di presentare un progetto che parla di carattere e identità, e di proseguire in un percorso di ricerca, sviluppo e valorizzazione.

Consorzio Vini del Montello: i numeri 

I vigneti che producono i vini del Montello si estendono su una superficie di 102 ettari di cui 47 Merlot, 23 di Cabernet Sauvignon, 12 di Cabernet Franc, 10 per la Recantina, mentre poco più di un ettaro è dedicato al Carmenère. Le aziende aderenti al Consorzio vini del Montello sono 25 per una produzione complessiva di circa 560mila bottiglie annue. Nello specifico 530mila sono Doc Montello Asolo di cui 495mila costituite da vini rossi e, di questi, 39mila sono Recantina. L’imbottigliamento annuo del Montello Docg, invece, è pari a 30mila bottiglie.

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Alberto Lupini


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