Roma, un “temporary” hotel per celebrare l’Hendrick’s gin

Nella capitale è stato allestito un surreale evento a Palazzo Cavallini (con un albergo allestito per due soli giorni) in cui è stata presentata la limited Realease Midsummer Solstice del gin scozzese

In un albergo che non c'è, l'Hendrick’s Unusual Hotel, allestito a Roma per soli due giorni nel seicentesco Palazzo Cavallerini Lazzaroni, è stata presentata la limited Realease Midsummer Solstice del mitico gin scozzese Hendrick’s, ispirata agli aromi tipici e ai profumi tipici del solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno. Questo mistery party ad alto contenuto alcolico è stata davvero un'esperienza surreale quanto immersiva: personaggi bizzarri in costume, trapezisti, studiosi, pittori, giocatori d'azzardo, scrupolosi concierge e governanti pettegole si sono mossi nei tre piani della struttura in un carosello senza senso, tra musiche e fantasiosi allestimenti, stucchi barocchi e affreschi liberty.


Al centro e dovunque le bottiglie del gin, artigianali e ispirate a quelle della farmacia, ingabbiate o appese, su tavolini e librerie, sormontate da rose rosse e contornate qua e là da cetrioli. È proprio il nome in gallese di questo ortaggio, il "cucumber" che ha ispirato il nome del gin e una sua sottile fettina è quasi d'obbligo come guarnizione al bicchiere. Insieme alla rosa, ai frutti e alle spezie è una componente dei botanical di questa limited presentata e fatta degustare in purezza e in cocktail. Palpabile, nella sofisticata messa in scena, l'ispirazione a un capolavoro della letteratura come “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie e al film di Wes Anderson “The Grand Budapest Hotel”.


Gli attori di una giovane compagnia si muovevano insieme agli ospiti in uno scambio di ruoli, giocando a cricket su un campo di erba vera, giocando o ballando. E tutti cercavano nelle varie stanze dell'Unusual Hotel - questo era il fil rouge del racconto - un padrone di casa invisibile, Mr.Grace, da cui erano stati invitati e che non conoscevano. L'Apothecary Bar dispensava una drink list composta da quattro cocktail a base dell’inconfondibile Hendrick’s Gin Original con barman e barlady che shakeravano sotto la guida di Patrick Pistolesi del Drink Kong, locale romano "Rivelazione 2019" secondo la classifica stilata per i "50 Best Bar".

Musica dovunque, swing, jazz e tropical house di Fabio Ottaviani e gran successo del Trio Improvviso, l'ensemble d'archi composto dal violino di Andrea Macko, dalla viola di Ambra Chiara Michelangeli e dal violoncello di Jacopo Mosesso. Al piano terra sorgeva un’autentica hall, con tanto di reception e il bar mentre al primo piano dominava il bancone dedicato al gin & tonic. Continuando a salire fino al secondo livello si raggiungeva l’Hendrick’s Curiosity Floor, dove gustare l’esclusiva drink list di cocktail pre-bratched, confezionati come magici elisir in bottigliette di vetro, by Patrick Pistolesi.

Questa etichetta di gin è la versione più floreale e rifrescante del tradizionale distillato ideato da miss Lesley Gracie, maestra distillatrice dell'azienda in un settore prettamente al maschile. La signora, pioniera dell'avventura dei super gin, che secondo il Wall Street Journal ha firmato il miglior gin del mondo, ne segue ancora personalmente la produzione in modo artigianale. L'Hendrick's è un distillato al gusto avvolgente con rimandi floreale di agrumi, cetriolo, spezie pregiate e resine mantenendo una piacevole morbidezza. Viene prodotto dal 2000 dalla William Grant& Sons.
 
Per informazioni: www.hendricksgin.com