Riserva Trentodoc Vent, l'ultimo gioiello di Cantina di Toblino

Lo spumante Trentodoc Extra Brut Riserva "Vent" 2015, punta di diamante della Cantina della Valle dei Laghi, ricorda nel nome le caratteristiche di un microclima particolare come la brezza che soffia sui vigneti della zona

03 novembre 2022 | 09:23
di Giuseppe Casagrande

Alla vigilia del Merano WineFestival la Cantina di Toblino ha presentato l'ultimo gioiello della casa: lo spumante Trentodoc Extra Brut Riserva "Vent" 2015, punta di diamante della Cantina della Valle dei Laghi. Ricorda anche nel nome le caratteristiche di un microclima particolare come la brezza che soffia sui vigneti della zona. E si inserisce nel progetto enologico della Cantina che intende promuovere la viticoltura biologica nella Valle dei Laghi. Una viticoltura responsabile, attenta all’ambiente e alle biodiversità locali, che parte dalla passione dell’uomo nella vigna prima e in cantina poi.

Questo progetto enologico nasce nel 2014

Questo progetto enologico trova le sue radici nel 2014, anno in cui sono state fatte le prime prove di vinificazione e prosegue nel 2015 con la realizzazione delle prime bottiglie di uno spumante che trascorre oltre 60 mesi sui lieviti. Una maturazione così importante permette un invecchiamento di più di tre  anni in cantina per apprezzare l’evoluzione di aromi e struttura del Trentodoc firmato dalla cooperativa di vignaioli, veri custodi della tradizione vitivinicola della Valle dei Laghi.

Le uve Chardonnay sono selezionate con cura e raccolte a mano

Questa riserva nasce da sole uve Chardonnay selezionate con cura e raccolte a mano nella prima decade di settembre ed è figlia di una vendemmia attenta, espressione dei migliori grappoli provenienti da vigneti allevati a guyot e posti a un’altitudine che va da un minimo di 250 metri a un massimo di 500 metri, con una resa per ettaro di 50 ettolitri. Dopo una pressatura soffice, la fermentazione del vino base avviene per il 70-75% in acciaio e per la restante parte in tonneau di rovere francese al quarto e quinto passaggio.

Bouquet di grande finezza, in bocca è fresco, elegante, persistente

Il perlage fine e persistente di questo Blanc de Blancs esalta l’intenso colore giallo paglierino dai riflessi dorati della Riserva Vent. Un bouquet di grande complessità e finezza, con sentori di cedro maturo, scorza d’arancia e mela che si fondono a ricordi fragranti di crosta di pane, accompagna un ingresso maestoso al palato con note fruttate, speziate e ammandorlate. La freschezza e l’eleganza equilibrata delle bollicine sono solo l’introduzione a una lunga persistenza gustativa che descrive in modo sublime le caratteristiche tipiche della zona di produzione.

Servito nel classico calice a tulipano, questo Trentodoc Extra Brut è ideale per un aperitivo speciale, dando il meglio con antipasti leggeri a base di crostacei, pesce di lago e pesce bianco. Si sposa anche con i primi piatti e con secondi piatti più impegnativi dai sapori delicati o con un tagliere di formaggi stagionati.

Il Vent Riserva Extra Brut Trentodoc Millesimato 2015 di Cantina Toblino è commercializzato da Cuzziol GrandiVini e si può trovare nelle migliori enoteche e nello shop della cantina al prezzo consigliato di 40 euro.

 

 

Cantina Toblino gestisce i 40 ettari di vigneto della Mensa Vescovile

La Cantina di Toblino, cuore pulsante della viticoltura nella Valle dei Laghi, nasce nel 1960 per volere di un gruppo di appassionati viticoltori che intravidero la grande vocazionalità vitivinicola di questa zona. Ad oggi, i soci-viticoltori sono oltre 600 con quasi 900 ettari vitati. L’attenzione prestata quotidianamente alla cura del vigneto è elevata, con un lavoro manuale che richiede passione, pazienza, grande dedizione e formazione continua. 

Oltre un terzo dei vigneti dei soci sono convertiti al biologico. La molta attenzione prestata all’ambiente, alle persone e alla cura del vigneto produce uve di altissima qualità, base fondamentale per i vini. Da più di 20 anni, Cantina Toblino gestisce anche i terreni della Mensa Vescovile, un unico blocco di 40 ettari a conduzione diretta, da anni coltivati secondo i principi della viticoltura biologica. In alto i calici. Prosit.

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Alberto Lupini


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