Il Prosecco “adulto” di casa Ruggeri

La cantina di Valdobbiadene (Tv) crea vini che esprimono sfumature sensoriali e profili inediti anche a distanza di anni dall’imbottigliamento. Il Metodo Ruggeri prevede un affinamento lungo sui lieviti

26 ottobre 2021 | 09:30
di Gabriele Ancona

Non è vero che il Prosecco non sappia invecchiare. O, meglio, che non sappia diventare adulto. Che possa essere un elegante signore maturo lo ha dimostrato una degustazione inusuale che si è svolta il 20 ottobre a Milano nella sala del ristorante Daniel Canzian.

 

Storia di famiglia

A guidarla e a presentare il Metodo Ruggeri, Paolo e Isabella Bisol, figlio e nipote di Giustino, che nel 1950 fondò con il cugino Luciano Ruggeri l’omonima cantina, tra le prime case vinicole di Valdobbiadene (Tv) a produrre spumanti con il metodo Martinotti.

«Fresco giovane e fruttato è riduttivo – ha spiegato Paolo Bisol – Un Prosecco Conegliano Valdobbiadene, se fatto a regola d’arte, può anche essere molto più interessante in annate più vecchie. Il Prosecco adulto, come mi piace definirlo, sviluppa una piacevolezza diversa, che ci sta dando grandi soddisfazioni».

 

 

Il Metodo Ruggeri

Ruggeri oggi si impegna per creare vini che esprimono sfumature sensoriali e profili inediti anche a distanza di anni dall’imbottigliamento. Il Metodo Ruggeri prevede un affinamento dei vini sui lieviti per periodi ben oltre i 3 mesi e successivamente la maturazione in bottiglia. Questo processo conferisce una struttura complessa e virtuosa; l’assemblaggio diventa fondamentale.

 

Il tempo e il carattere

La verticale proposta a Milano ha messo in scena cinque Millesimi (2020, 2017, 2015, 2014-celebrativa delle 20 vendemmie e 2009) di Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry “Giustino B.”, etichetta dedicata al fondatore e in produzione dal 1997. Annate che più si è andati a ritroso nel tempo più hanno sviluppato intensità, struttura e vigore, pur mantenendo un comun denominatore di freschezza. Vini eleganti e di carattere. La 2009 si è rivelata sorprendente. Carattere, rotondità, perlage persistente. Abbinamento naturale con la Faraona arrosto ripiena di Pescatrice proposta da Daniel Canzian che dopo la riapertura ha impostato la sua linea sull’alta cucina veneta.

 

46 mesi sui lieviti in autoclave

Ultima sorpresa, a conferma del percorso virtuoso e di informazione intrapreso da Ruggeri, la degustazione di “Cinqueanni” Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut 2014. Un viaggio da esploratori, oltre le “colonne d’Ercole” dell’enologia. Cantina Ruggeri, per prima, ha prodotto un Valdobbiadene da porre in bottiglia dopo 46 mesi di riposo sui lieviti in autoclave: cinque anni di evoluzione. Nel marzo 2019 sono state 4.500 le Magnum prodotte. «La vendemmia 2021 – ha annotato Paolo Bisol – può rappresentare l’annata giusta per ripetere il viaggio, una strada mai prima percorsa da nessuno».

 

Ruggeri
Via Prà Fontana 4 – 31049 Valdobbiadene (Tv)
Tel. 0423 9092
www.ruggeri.it

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