Perrier-Jouët riapre le porte della storica Maison Belle Epoque

29 agosto 2017 | 17:58
Dimora per diverse generazioni della famiglia fondatrice, la Maison Belle Epoque a Épernay, in Champagne, è il simbolo dell’heritage di Perrier-Jouët e della sua filosofia. Oggi, dopo un attento restauro durato due anni, la Maison riapre per accogliere i suoi ospiti, che potranno così conoscere le tradizioni e il legame di Perrier-Jouët con l’arte e la natura, in un ambiente dalla bellezza eccezionale.



Tra queste quattro mura si sviluppa la storia della Maison Perrier-Jouët, fondata nel 1811 con il matrimonio di Pierre Nicolas Perrier e Rose-Adelaide Jouët, che unirono le loro passioni comuni per dar vita ad una visione unica dello champagne.

All’interno della Maison, in un ambiente luminoso e riservato, le diverse stanze sono spazi affascinanti che ospitano la più grande collezione privata di opere di Art Nouveau francese. All’ingresso, le eleganti porte a vetri in legno massello firmate da Hector Guimard, sono scolpite con motivi floreali e invitano a proseguire nella piccola sala adiacente in cui, da un’enorme vetrata, si scorge l’incantevole giardino.



Al centro della stanza, un piccolo tavolo in noce di Emile Gallé testimonia la passione per la natura del creatore dei famosi anemoni dell’iconica bottiglia di champagne Perrier-Jouët Belle Epoque: il piano intarsiato poggia infatti su tre libellule dalle ali spiegate, delicatamente scolpite. In un’armonia di texture satinate e colori pastello, la sala Majorelle è invece il luogo ideale per rilassarsi ammirando uno dei pezzi più pregiati della collezione: un set composto da un divano, due poltrone e due sedie in faggio intagliate con decori di felci firmato Louis Majorelle.



Il legame di Perrier-Jouët con le arti prosegue ancora oggi, grazie alla collaborazione con Design Miami. Per esprimere questa continuità, due opere di arte contemporanea prendono posto nella Maison Belle Epoque accanto alla collezione Art Nouveau: nella sala d’ingresso è esposta l’installazione “Ephemera” del duo di designer Mischer’Traxler - ovvero un giardino ornamentale che cresce su un lungo tavolo, ma magicamente scompare quando ci si avvicina - mentre nella zona bar si trova “All’ombra della luce”, opera dell’artista giapponese Ritsue Mishima che si ispira al susseguirsi delle stagioni nei vigneti e alla penombra delle cantine in cui si crea lo champagne.

Per informazioni: www.perrier-jouet.com

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Alberto Lupini


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