Nuova vita per Cembra, la Cantina di Montagna presenta cinque vini

Nel 2022 presenta una nuova linea di etichette monovitigno: Muller Thurgau, Chardonnay, Riesling e Pinot Nero, accanto il Trento doc “Oro Rosso” Chardonnay 100 per cento nella versione millesimata Dosaggio Zero

07 giugno 2022 | 09:46
di Emanuela T. Cavalca

La valle di Cembra è una delle valli vitate più spettacolari delle Dolomiti. La Cantina di Montagna è situata a circa 700 metri, dove la bellezza del paesaggio si fonde con le vigne. Nel 2022 presenta una nuova linea di etichette monovitigno: Muller Thurgau, Chardonnay, Riesling e Pinot Nero, accanto il Trento doc “Oro Rosso” Chardonnay 100 per cento nella versione millesimata Dosaggio Zero.


Un territorio unico, non solo per il vino

Siamo a 20 chilometri ca da Trento, in una delle valli vitate più spettacolari delle Dolomiti: la Cantina di Montagna si trova a Cembra-Lisignago a circa 700 metri, nel cuore della val di Cembra. Qui i vigneti si trovano tra i 450 e 900 metri, dove la maggior parte delle pendenze supera il 40 per cento. Un’armonia perfetta tra territorio e natura, risultato della determinazione dei vignaioli cembrani che si tramandano da generazioni l’amore e il sapere enologico.


Un amore e una passione condivisa

Dal 1952 la Cantina cooperativa è sotto l’ala di Cembra Cantina di Montagna: un rapporto stretto e continuativo con i 320 soci, consapevoli di possedere un territorio dalla straordinaria peculiarità. Alla loro passione e cura si devono la realizzazione e il mantenimento di 708 km di muretti a secco che corrono lungo tutta la valle, costruito con grande pazienza. Ogni socio possiede piccoli appezzamenti, ma curati con amore e il team della cantina segue tutti i soci, analizzando da vicino i progressi e le difficoltà. Ogni anno si stabiliscono le potature, l’irrigazione e i diradamenti fino alla vendemmia, che viene ancora fatta rigorosamente con l’ausilio del particolare imbuto detto “Lorel” e della bigoncia per il trasporto dell’uva. Un lavoro impegnativo, basti pensare che ogni ettaro necessita mediamente di 800-900 ore di lavoro manuale (contro le 300/400 delle zone pianeggianti). Non meno importante è stata la scelta di vinificare separatamente le più piccole porzioni di terreno, dando vita ad una sperimentazione che ha richiesto dieci anni di lavoro. Dal 2016 Cembra aderisce al Sistema di qualità nazionale produzione integrata (Sqnpi) che si basa sul rispetto dell’ambiente, la tutela della salute degli agricoltori e la sostenibilità economica.


L’oro rosso della valle

Il porfido è una pietra di origine vulcanica che in passato ha dato origine a questa valle, il così detto “oro rosso” dei valligiani, che conferisce una particolare sapidità al vino, ricco di mineralità ed eleganza. «Il porfido sa sfidare il tempo», dice Pietro Patton, presidente della cooperativa. Con il 2022 la cantina ha deciso di cambiare marcia e puntare ancora di più verso l’eccellenza: «Oggi diamo vita a dei vini che sono, ognuno, un blend di 4 o 5 vigneti, mutevole di anno in anno nella sua ripartizione; in fondo, la possibilità più bella di una cantina cooperativa è quella di poter scegliere - interviene Stefano Rossi, enologo dell’azienda - vogliamo valorizzare in maniera ancora più netta le peculiarità delle nostre uve, un carattere da ricondurre alle altitudini, ai forti sbalzi termici tipici della valle e alla salinità data dal porfido ai nostri vini».


La nuova collezione

Precisione, freschezza e delicatezza: queste le parole cardine del nuovo capitolo di Cembra Cantina di Montagna. Le uve destinate alla nuova collezione vengono severamente selezionate prima in vigna e poi in cantina. «Ma non è finita. Una ulteriore valutazione precede la cuvée definitiva” prosegue Rossi, “in modo che solo il meglio della produzione entri nella collezione Cembra Cantina di Montagna». Accanto ai vecchi tini di cemento, sono stati aggiunti micro-tini di acciaio e le anfore Tava in terracotta destinate al Pinot Nero e per salvaguardare il bouquet aromatico delle uve il Pinot Nero, lo Chardonnay e il Riesling fanno un passaggio in barrique.


Un’etichetta: un triangolo che simboleggia le montagne

Sulle etichette della nuova linea possiamo osservare un triangolo, che simboleggia la linea delle montagne del Trentino: «lo spirito della montagna è custodito nel vino, dentro la bottiglia, per questo il triangolo – la vetta – che identifica tutta la linea incornicia il vetro nudo: perché solo le uve migliori, le più espressive e vocate diventano Cembra Cantina di Montagna» sottolinea il presidente Pietro Patton. Quattro i vitigni-ambasciatori: il Müller Thurgau, varietà storica della valle, lo Chardonnay, il Riesling e il Pinot Nero. Ciascuno esprime il meglio dei terroir della cooperativa. Accanto a questi quattro troviamo il Trento Doc “Oro Rosso”, Chardonnay 100% che si presenta in una nuova versione Riserva millesimata Dosaggio Zero.


Da Niko Romito al Mercato del Duomo

La collezione di Cembra Cantina di Montagna allo Spazio di Niko Romito al Mercato del Duomo. Non poteva esserci un locale migliore dove gustare la nuova collezione di Cembra. Per l’occasione è stato scelto lo Spazio di Niko Romito al Mercato del Duomo a Milano. Al settimo piano con una balconata che si affaccia sulla piazza del Duomo, all’incrocio tra le bifore che sovrastano la Galleria Vittorio Emanuele II. Una vista mozzafiato, proprio come quando sei su una vetta delle vallate della Val di Cembra.


Sono stati proposti abbinamenti ideali come la trota bianca delle Dolomiti che si sposa perfettamente al Muller Thurgau Trentino Doc. Un vino elegante dal colore paglierino dai riflessi verdolini, note floreali, agrumate, spiccata freschezza al palato Chardonnay Trentino Doc carattere forte, al naso note di frutta gialla matura al palato rivela la sua eleganza è stato abbinato a del baccalà mantecato.

  • Riesling Trentino Doc dal colore giallo paglierino al naso aromi di frutta matura, al palato sentore persistente: ideale da accostare al manzo marinato.
  • Pinot Nero: vino elegante dal colore rosso rubino intenso, note di frutta nera e rossa, al palato rivela una struttura piena perfetto da gustare con il risotto, parmigiano, limone e maggiorana.
  • Oro Rosso Riserva Dosaggio Zero Trento Doc nasce da uve Chardonnay, profondo e cremoso dal perlage intenso, con note fruttate che conquistano il palato

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Alberto Lupini


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