Moser Trento presenta Blauen, Blanc de Noirs Extra Brut 2015

Ultimo nato nella cantina in Val di Cembra del campione di ciclismo Francesco Moser, è un vino fresco e vivace all’olfatto. Al palato leggerissimo, secco e persistente, ha sposato con brio la cucina di Andrea Berton

07 febbraio 2023 | 18:16
di Gabriele Ancona

«Sono stato tante volte a Milano, ma con la bici appresso. Questa è la prima volta con il vino». Francesco Moser, pedalando, ha vinto di tutto e da sotto la “madonnina” è partito per le Milano-Sanremo o per i Giri di Lombardia. Oggi lo troviamo, in forma strepitosa, ai tavoli della stella Michelin Andrea Berton con i figli Carlo e Ignazio e il nipote Matteo. L’occasione è il debutto in società dell’ultimo nato della sua cantina in Val di Cembra, Trento: Blauen, Blanc de Noirs Extra Brut 2015.

«Ho sempre corso con un occhio alla campagna, ma devo dire che produrre vino è più impegnativo», ha commentato. Battute a parte, Moser Trento negli anni si è sviluppata e specializzata nella produzione di spumanti. Il primo è una dedica al Record dell’Ora conquistato a Città del Messico nel 1984: il Trentodoc Chardonnay in purezza 51,151.

Un vino che racconta una passione

Prodotto sulle colline del Maso Warth, il Blauen Blanc de Noirs 2015 è affinato per 72 mesi sui lieviti. «Questo vino racconta la nostra passione – ha spiegato Matteo Moser, enologo e agronomo della cantina – Le uve Pinot Nero provengono da un unico vigneto, il Dòs dei Cedri, da vigne degli anni ‘80 allevate a pergola trentina. È un terreno particolarmente vocato, situato sulle colline di Trento a 350 metri sul livello del mare, costituito da pietra Dolomia, la quale conferisce al vino grande freschezza e sapidità. In cantina vinifichiamo il Pinot Nero in acciaio prima di farlo riposare in bottiglia. Questo ci permette di valorizzare le caratteristiche del territorio e mantenere inalterate le proprietà organolettiche tipiche del vitigno. Le interferenze dell’uomo sono ridotte al minimo».

«Abbiamo cercato un nome evocativo che richiamasse istintivamente gli acini di Blauburgunder, Pinot Nero in tedesco. Il contrasto tra i toni blu scuri violacei dell’uva e il giallo paglierino con riflessi bronzei del vino ci ha dato l’ispirazione per l’impostazione della nostra etichetta, che simboleggia la luce nel buio», ha annotato Carlo Moser.

 

Una produzione di nicchia: 3 mila bottiglie per l'annata 2015

Per l’annata 2015 sono state prodotte 3.000 bottiglie. Sboccato nel 2022, è un vino fresco e vivace all’olfatto; al palato è leggerissimo, secco e persistente. Andrea Berton lo ha abbinato a Capesante con carota, mandorla, prezzemolo e popcorn di amaranto, Risotto mantecato alle erbe fini, crema di olive taggiasche e polvere di cappero, Filetto di vitello, sugo di bietola, purea di patate all’olio extravergine di oliva, Uovo di yogurt e mango. Un Trentodoc interdisciplinare, che sa attraversare il pasto con garbo e autorevolezza.


Moser Trento
Via Castel di Gardolo 5 – 38 121 Trento
Tel 0461 990786

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Alberto Lupini


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