Montelvini, fatturato in crescita. In arrivo un vino in fusto low alcohol

Montelvini, leader della Docg Asolo Montello, cresce con un aumento del 20% nelle esportazioni e investe in innovazione e sostenibilità, con un focus sui mercati esteri, nuovi prodotti e il benessere dei lavoratori

20 marzo 2025 | 18:20

Montelvini, cantina rappresentante della Docg Asolo Montello, ha registrato risultati positivi in termini di performance economiche, con un EBITDA che supera il 12% e una quota export che segna un aumento di circa il 20%. Il mercato estero, che oggi rappresenta il 45% del fatturato complessivo, continua a essere uno dei principali driver di crescita dell’azienda, consolidando la sua posizione internazionale. L'azienda ha registrato un incremento del fatturato del 6,5%, superando i 32 milioni di euro

«Siamo estremamente orgogliosi - commenta Sarah Serena, direttore generale di Montelvini - di annunciare che nel 2024 la nostra cantina ha registrato un incremento del fatturato del 6,5%, superando i 32 milioni di euro. Questo risultato è particolarmente significativo considerando la situazione congiunturale, caratterizzata da una crescita economica lenta in Italia e da un rallentamento globale anche nel settore del vino. Nonostante le sfide economiche, siamo riusciti a espandere i nostri mercati esteri e a ottenere risultati eccellenti».

Montelvini, espansione sui mercati internazionali

Un’area strategica per Montelvini è il mercato statunitense, dove la domanda di Prosecco e bollicine italiane è in forte crescita. Allo stesso modo, l’azienda ha rafforzato la propria presenza in Giappone, un altro mercato chiave per i vini italiani. La cantina ha anche intrapreso operazioni in nuove aree emergenti come la Turchia e alcuni Paesi africani, riscontrando segnali positivi di ripresa anche in Ucraina. La capacità di adattarsi a nuovi contesti di mercato e di cogliere dinamiche favorevoli è uno dei punti di forza di Montelvini, che si conferma come uno degli attori principali nell’export di vini italiani.

Montelvini, il vino in fusto

Montelvini ha intrapreso anche un percorso di innovazione nel processo produttivo, rispondendo alle nuove esigenze dei consumatori, sempre più attenti alla sostenibilità e alla qualità. Un esempio di questa innovazione è rappresentato dal vino in fusto, distribuito con il marchio Monvin. Il vino in fusto, che un tempo era considerato di qualità inferiore rispetto al vino in bottiglia, è stato oggetto di un notevole miglioramento qualitativo.

 

Montelvini è stata una delle prime aziende in Italia a lavorare per elevarne il livello, trasformandolo in una proposta premium. Questo prodotto si inserisce in una visione futura del mercato vinicolo, che punta su vini di alta qualità e packaging sostenibile. «All’estero  - prosegue Alberto Serena, ceo di Montelvini - si percepisce una maggiore sensibilità e il vino in fusto viene riconosciuto come una scelta consapevole, in grado di coniugare eccellenza e sostenibilità.Crediamo fermamente in questa visione, seguendo l’esempio di mio papà Armando, tanto da aver iniziato anche la produzione di una versione low alcohol che verrà presentata a Vinitaly».

Montelvini, sguardo al futuro

Nel 2024, Montelvini ha inaugurato un nuovo wine shop, situato accanto alla sede della cantina, di fronte alla storica Villa Adriana. Questa nuova struttura è concepita non solo come punto di vendita, ma anche come spazio di accoglienza per clienti e appassionati. La villa di famiglia, recentemente ristrutturata, è stata adattata per offrire un’esperienza di incoming più completa e per valorizzare la tradizione vinicola dell’azienda. Montelvini attribuisce grande importanza al benessere dei propri lavoratori e alla valorizzazione del territorio. Ogni anno, l’azienda garantisce un conto welfare aziendale per sostenere i propri dipendenti, affiancato da iniziative che favoriscono la comunità locale. Nel prossimo biennio, Montelvini ha deciso di sostenere l’Accademia Eleonora Duse, Centro Sperimentale di Cinema e Arti Performative, un'iniziativa che vedrà Montelvini accompagnare la tournée dell'Accademia in Europa, consolidando il suo legame con Asolo e con la cultura locale.

«Guardando al futuro - aggiunge Sarah Serena -, Montelvini continuerà a investire con determinazione per migliorare la qualità e la sostenibilità della produzione. Nonostante i venti di guerra, i dazi e le nuove regole sulla guida, nel 2025 destineremo 3 milioni di euro per la realizzazione di una nuova area autoclavi, che ci consentirà di ampliare e perfezionare la produzione dei nostri vini spumanti. Inoltre, installeremo un nuovo depuratore, un passo fondamentale per ridurre il nostro impatto ambientale e promuovere pratiche sempre più sostenibili. Questi investimenti rappresentano il nostro impegno costante verso l'eccellenza e la sostenibilità, valori che ci guidano ogni giorno nel nostro lavoro. Ringraziamo tutti i nostri clienti, partner e collaboratori per il loro continuo supporto e fiducia».

Via Cal trevigiana, 51 31040 Volpago del Montello (TV)
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Alberto Lupini


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