Milano Sake Challenge Una "prima" di successo
L’evento è andato in scena l’11 novembre allo spazio Tenhoa, che ha accolto circa 300 etichette di 104 aziende, l’8% del mercato giapponese. Un contest importante che ha visto all’opera diversi gruppi di giurati
18 novembre 2019 | 17:19
di Gabriele Ancona
Assaggiatori di sake
Il contest milanese ha proposto in degustazione blind 8 tipologie, valutate da una giuria composta da un giornalista e da alcuni sake sommelier, mentre un altro gruppo, guidato da un esperto di design ha premiato l’estetica, il binomio bottiglia-etichetta.
Alcuni sake presentati a Milano
Ogni giudice ha assaggiato tutti i sake della tipologia assegnata e ha espresso un giudizio condiviso con gli altri componenti della giuria in merito a profilo aromatico olfattivo e al palato. Richiesti anche suggerimenti relativi al food pairing. La squadra che ci ha visto impegnati ha valutato 54 sake Junmai, ottenuto da riso e acqua, senza alcol aggiunto. Ricco, sapido, corposo, dall’aroma sottile, è stato valutato idoneo ad accompagnare numerose ricette della cucina italiana. Anche quelle di carattere strettamente regionale e addirittura locale.
Le tecniche di valutazione sono state illustrate dal Maestro Yukio Hamada, ricercatore ed ex presidente della Japan Sake & Shochu Makers Association, già insegnante di degustazione presso la International Wine Challenge (IWC) e il Kura master.
Per informazioni: www.milanosakechallenge.it
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini