Il miglior malto “Pale” cresce in Umbria: medaglia d'oro alla Malt Cup
Il malto “Pale” della Malteria italiana artigianale, affiliata a Mastri birrai umbri, il birrificio che fa parte del Gruppo Farchioni con sede a Gualdo Cattaneo (Pg), si è aggiudicata la medaglia d'oro alla Malt Cup 2024
Medaglia d'oro alla Malt Cup 2024, l'unica competizione di settore nel mondo, svoltasi a fine febbraio nella città di Davis in California (Usa), per il malto “Pale” della Malteria italiana artigianale (Mia), la malteria affiliata a Mastri birrai umbri (Mbu), il birrificio che fa parte del Gruppo Farchioni con sede in Umbria, a Gualdo Cattaneo (Pg). Grazie a questo riconoscimento, «non soltanto Mia si conferma la prima e unica malteria italiana ed europea premiata negli Stati Uniti, ma trascina sul tetto del mondo l'intero movimento brassicolo tricolore».
Che caratteristiche ha il malto “Pale” premiato alla Malt Cup 2024
Il malto premiato è di produzione interamente italiana, dalla coltivazione in Umbria alla maltazione, e si trova regolarmente in commercio: un malto della tipologia “Pale”, dal colore chiaro pallido, tipico della ricetta anglosassone, quindi tra i più importanti per l'uso al mondo.
«Presente come base in varia misura soprattutto nelle birre scure prodotte da Mastri Birrai Umbri, è un malto tra i più importanti per l'uso al mondo. È difficile da realizzare: il premio arriva perché il nostro malto è molto performante per il mastro birraio, offre un bel profumo e un bell'estratto. Inoltre, non trattandosi di una categoria di nicchia, c'è una grande concorrenza, pertanto questa medaglia rappresenta un risultato eccezionale», spiega Gian Franco Regnicoli, mastro maltatore di Mia.
Malt Cup 2024, l'importanza della medaglia d'oro
«Questo riconoscimento che arriva dopo aver vinto una medaglia d'argento nel 2021 - continua Regnicoli - conferma non soltanto che in Italia possiamo fare malto di ottimo livello, ma pure che la nostra malteria in questi anni ha fatto un ulteriore importante passo verso la qualità».
Secondo Regnicoli, la medaglia d'oro «accresce il valore di tutta la filiera, completamente umbra, anche all'interno dell'azienda: dalla selezione del seme di orzo da birra di alta qualità, alla coltivazione, alla conservazione, fino al tocco dell'artigiano per trasformare l'ingrediente di qualità nella birra amata dai nostri appassionati. Un successo che può essere di stimolo per i nostri colleghi e conferma ai birrifici che lo usano l'affidabilità della nostra malteria».
Malt Cup 2024, i numeri di Malteria italiana artigianale
A dimostrazione di questo successo arrivano anche i dati: la Malteria italiana artigianale, nel corso del 2023, ha prodotto prodotto circa 7335 quintali di malto, tremila dei quali per la produzione delle birre di Mastri Birrai Umbri, mentre la quota rimanente è venduta ad altri birrifici. “Dalla fine dell'anno scorso abbiamo raggiunto la capacità massima della malteria, ormai lavoriamo su prenotazione fornendo i mastri birrai di tutte le regioni italiane”, sottolinea Regnicoli con soddisfazione. Il premio apre anche le porte dei mercati esteri, in particolare quelli che non hanno ancora tradizione come l'Europa dell'Est e il Libano.
Malt Cup, la rassegna 2024 e il ruolo di Malteria italiana artigianale
La Malt Cup 2024, promossa dalla Craft Maltster Guild, la compagnia di birrai e malterie con sede negli Stati Uniti, è l'unica competizione nel suo genere a livello internazionale e offre alle malterie l'opportunità di ricevere preziosi feedback sui loro prodotti.
Giunta alla sua sesta edizione, ha visto la partecipazione di 86 prodotti da 26 malterie dei cinque continenti. La gara si svolge lungo tre successivi step. In primo luogo, tutti i malti in concorso ricevono la valutazione (anonima) della qualità chimico-fisica da parte del Barley, Malt, & Brewing Quality Lab dell'Università statale del Montana. Successivamente, i campioni che superano l'esame passano alla valutazione sensoriale (vista, olfatto, gusto) dei mosti caldi, condotta da un panel misto di professionisti del settore provenienti da tutte le parti degli Stati Uniti: produttori di malto, birrai, distillatori, ricercatori e assaggiatori esperti. I prodotti che superano il secondo esame arrivano al terzo ed ultimo livello di valutazione, nel quale i giudici riesaminano i malti incrociando i dati sensoriali e i dati sulla qualità chimico-fisica.
«Negli Stati Uniti i birrifici artigianali sono una realtà consolidata da tempo. Lì le malterie sono tante e già riunite in associazione. L'Italia ha un ritardo di 20-30 anni rispetto a quel movimento», spiega ancora Regnicoli. «Questo l'unico premio ai malti nel mondo. Ecco perché è stato un onore avere l'opportunità di competere - unici italiani premiati - a fianco delle tante talentuose malterie della Craft Maltster Guild. È sempre una grande occasione di confronto» continua. E conclude: «La medaglia della Malt Cup rappresenta, agli occhi dei potenziali clienti e dei consumatori, un ulteriore riconoscimento del nostro lavoro e della qualità raggiunta dai nostri prodotti».
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Alberto Lupini
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