La lotta di Ruffino durante il covid Scaffali pieni e cura dei lavoratori
L’azienda toscana come tutte soffre per un mercato dell’Horeca in grave crisi tanto in Italia quanto all’estero. L’attività però non si è fermata e ha strizzato l’occhio anche agli aiuti benefici
05 maggio 2020 | 16:27
di Piera Genta
Non si è fermata l'attività di Ruffino
Il loro obiettivo in questo periodo è stato quello di non far mancare il prodotto sugli scaffali, di proseguire con la comunicazione dei loro nuovi prodotti, Aqua di Venus, il Vermouth e l’Amaro. Non mancano le preoccupazioni per la fase due, rivolte al mantenimento del livello occupazionale soprattutto in relazione alle risposte del mercato. Il mercato italiano, che per l’azienda significa horeca, è in forte sofferenza, gli altri mercati, soprattutto il Nord Europa, ha registrato un impatto meno forte. Grande preoccupazione per quello Usa.
I progetti futuri: l’apertura il 1 giugno per la Pergola delle Tre rane, la locanda a Poggio Casciano, dell’Agriresort di Bagni a Ripoli e la bottega delle Tre Rane per offrire ai clienti un’esperienza completa. Da non dimenticare la campagna di crowdfunding “Help us to help Italy” un progetto di responsabilità sociale che raccoglie fondi per l’emergenza Coronavirus. Le donazioni ricevute sono state devolute alla Regione Veneto.
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Alberto Lupini