Lo Spavaldo Riserva, il nuovo Riesling Renano di cantina Finigeto
Presentata la prima annata di un vino che nasce solo nelle annate vitivinicole migliori. L’uva proviene dal vigneto più vecchio che ha più di 35 anni. Un vino fresco perfetto con il pesce e, in particolare, con le ostriche
Per scelta aziendale nasce solo nelle annate vitivinicole migliori. Con questa filosofia è stata presentata la prima annata de Lo Spavaldo Riserva, un Riesling Renano in purezza che nasce dalla volontà dell’enologo Aldo Dallavalle di puntare sul prodotto più iconico di quel lembo di terra che fortunatamente bacia la cantina Finigeto di Montalto Pavese (Pv).
Due prodotti top di gamma
È la zona più vocata per questa produzione, grazie ad un terreno argilloso calcareo che si innesta come una lingua dal vicino Piemonte e ad un clima ventilato. In questa valle danno il meglio di sé i vigneti di Riesling Renano che acquisiscono dai terreni profumi complessi ed intensi. Sfruttando al meglio queste caratteristiche Aldo Dallavalle, intraprendente titolare della cantina, ha arricchito il suo “parterre” di prodotti. Da dicembre ha aggiunto alla linea dei bianchi la versione Riserva de Lo Spavaldo che contempla anche la versione Superiore. Due prodotti top di gamma che rispecchiano fedelmente la secolare tradizione di questa terra.
Vigneto con più di 35 anni
«Il nuovo Riserva - ci spiega il giovane enologo alla guida dell’azienda della frazione Cella di Montalto - è stata una scelta ben ponderata che vuole dare risalto a un vitigno fondamentale per il territorio. L’uva proviene dal nostro vigneto più vecchio che ha più di 35 anni: le rese sono minime, effettuiamo diradamenti per abbassare le rese stesse e aumentare la qualità dell’uva. Abbiamo deciso di mettere in commercio solo le annate migliori perché questa riserva deve essere l’espressione massima del Renano in Oltrepò Pavese».
Vendemmia manuale e cura in cantina
Anche la cura del prodotto in cantina fa la differenza. Così Aldo Dallavalle: «Il tempo è l’ingrediente fondamentale per questo grande vino dal particolare corredo aromatico che migliora con l’affinamento in bottiglia. Dopo la meticolosa scelta in vigna, la macerazione pellicolare a freddo e la fermentazione a basse temperature, il vino affina per 12 mesi in botti d’acciaio e per 12 mesi in bottiglia».
Alla vendemmia manuale segue una macerazione pellicolare a freddo delle uve intere e la successiva separazione del mosto dalle vinacce mediante pressatura soffice. «Il mosto così ottenuto - ci spiega l’enologo - viene lasciato decantare e posto a fermentare in vasche di acciaio a temperatura controllata. Al termine della fermentazione si procede al travaso del vino all’affinamento per 12 mesi in acciaio e 12 mesi in bottiglia. Ho deciso di mettere in commercio, prevalentemente nel settore Horeca, circa 3mila bottiglie, rispetto alle 13mila della versione Superiore».
I vitigni tipici dell’Oltrepò
Con i suoi 44 ettari di estensione, Finigeto ha scelto di portare avanti la coltivazione dei vitigni tipici dell’Oltrepò: dal riesling renano al pinot nero, chardonnay, moscato, barbera e croatina. Ogni scelta, dal perfetto sposalizio fra terreno e vitigno, all’esposizione, al sesto d’impianto, per arrivare alla progettazione della cantina, è frutto di ricerca e cura per i dettagli al fine di portare in bottiglia un vino che sia, prima di tutto, espressione del suo proprio carattere.
Una novità per il Vinitaly 2023
Questa è la prerogativa di Aldo Dallavalle ogni anno perfeziona ed incrementa la sua gamma di prodotti con nuovi arrivi: in occasione del Vinitaly 2023 è pronta una novità. «Dopo la presentazione in questi giorni del Renano Riserva, per primavera ho previsto l’uscita di un Pinot Nero vinificato in rosso d’annata - spiega Dallavalle - Un rosso che fa solo acciaio per 7 o 8 mesi, un prodotto giovane, elegante e beverino. Per un approccio al Pinot Nero diverso dai soliti, che non snatura assolutamente questo vitigno simbolo dell’Oltrepò Pavese».
Cantina costruita nel rispetto dell’architettura ecocompatibile
Aldo Dallavalle ci accoglie nella sua sala degustazione, situata all’interno di una moderna cantina costruita nel 2011 secondo principi di architettura ecocompatibile e nel pieno rispetto dell’architettura locale, circondata dallo stupendo paesaggio dell’Oltrepò Pavese dove svetta il castello di Montalto Pavese, uno degli esempi architettonici più rappresentativi del territorio.
Lo Spavaldo, fresco e perfetto con le ostriche imperiali
Ci serve Lo Spavaldo Riesling Renano Riserva e nel bicchiere si presenta di un giallo paglierino intenso. Al naso spiccano le note di agrumi, limone e cedro, pesca bianca e albicocca ed il classico accenno di idrocarburi, tipici della varietà. Al palato è fresco, lungo, caratterizzato da una bella acidità e da un finale di grande persistenza gustativa. Si abbina perfettamente con piatti di mare come delle linguine allo scoglio, piatti con molluschi oppure con la carne bianca. Vogliamo esagerare? Con le ostriche imperiali.
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Alberto Lupini