Lambrusco, il futuro è...? Le novità dal World Lambrusco Day di Matera

Durante il World Lambrusco Day di Matera Durante è emerso che probabilmente già dalla prossima vendemmia ci sarà l'introduzione della versione bianca per il Lambrusco di Sorbara Doc , l'inserimento della prima sottozona della denominazione (quella di Montebarello per il Grasparossa di Castelvetro Doc) e l'introduzione della fascetta di Stato per l'Igt Emilia

28 giugno 2024 | 09:30
di Fosca Tortorelli

Nel giorno del solstizio d'estate, Matera si è tinta delle diverse sfumature del Lambrusco, un gemellaggio sentito che ha visto la città lucana come sede prescelta per questa prima tappa italiana del “World Lambrusco Day Italian Edition”.

Perché un World Lambrusco Day?

Nato lo scorso anno come evento triennale riservato a un pubblico estero, questo evento vuole diventare un incontro da fissare nel calendario ogni anno. Un appuntamento itinerante che toccherà contesti diversi, che si raccordano a questa realtà viticola, per cultura, storia, bellezza, identità ed eccellenza enogastronomica. Un appuntamento che ha riscosso il successo che meritava e soprattutto che ha dato dimostrazione della grande apertura e lungimiranza del Consorzio, che ha improntato l'appuntamento sul gioco di scambio e sinergie con il territorio ospitante.

Come ha infatti sottolineato Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco, in occasione della cena di apertura «il “World Lambrusco Day” è un appuntamento importante per il nostro Consorzio, un'occasione che ci consentirà anno dopo anno di portare le nostre bollicine in giro per l'Italia e per il mondo, facendole conoscere in modo adeguato». La due giorni è stata infatti pensata per un pubblico diversificato, non solo stampa e operatori del settore, ma anche gli appassionati che hanno potuto scoprire le diverse denominazioni e conoscere direttamente i produttori presenti all'evento per degustare le diverse espressioni di Lambrusco.

World Lambrusco Day, vini in tournée

Quella di Matera è stata infatti preceduta dall'edizione parigina del World Lambrusco Day 2023 e vedrà New York scelta come sede dell'edizione internazionale 2026. Dopo questa edizione di Matera sarà scelta una meta diversa, che potrebbe riguardare nuovamente il sud Italia o spostarsi verso altre latitudini.

Come ha sottolineato Giacomo Savorini, direttore del Consorzio tutela Lambrusco: «La scelta di portare i vini Lambrusco in tournée, anno dopo anno, nelle più belle città dell'Italia e del mondo non è casuale. Il territorio resta un punto centrale nelle nostre strategie promozionali, ma riteniamo importante per un vino così diffuso come il Lambrusco uscire dai propri confini regionali e provinciali per andare ad incontrare il suo pubblico là dove questo pubblico vive, degusta e sceglie i vini da portare in tavola. Molte delle persone che fanno conoscenza dei nostri vini in questa modalità spesso programmano poi visite in Emilia per approfondire i temi e le cantine che maggiormente li hanno colpiti».

World Lambrusco Day, le novità 2024

Un'occasione per fare formazione e raccordare il bello, l'energia, l'allegria e i colori del Lambrusco, vino unico al mondo e che vede tanti progetti e sfide future, tra cui il ritorno in Inghilterra e le significative modifiche del disciplinare. Durante la giornata di incontro materana, è infatti emersa la notizia che vede probabilmente attiva già dalla prossima vendemmia 2024 l'introduzione della versione bianca per Lambrusco di Sorbara Doc, l'inserimento della prima sottozona della denominazione, quella di Montebarello per il Grasparossa di Castelvetro Doc (zona collinare molto specifica) e non da ultimo l'introduzione della fascetta di Stato per l'Igt Emilia, in modo da dare maggiori garanzie al consumatore.

L'occasione di incontro ha voluto anche essere un momento di approfondimento e di riscoperta del Lambrusco Doc, attraverso due interessanti seminari degustativi condotti dal Master of Wine italiano Gabriele Gorelli. Il primo incontro ha dato una panoramica sul territorio, sulle differenze di suoli e denominazioni e in particolare sulle metodiche produttive, a partire dagli spumanti Metodo Martinotti e Metodo Classico, fino al più diffuso frizzante ai rifermentati in bottiglia. Una degustazione di 9 vini che hanno visto protagonista in particolare il Lambrusco di Sorbara, con un paio di esempi di Lambrusco Marani Metodo classico e Grasparossa.

A seguire un approfondimento ancora più ampio su territori e stili, con maggiore rappresentatività non solo del Modenese, ma anche del Reggiano. Aspetto importante, emerso durante l'evento, è stata la sinergia riscontrata tra vini Lambrusco e le eccellenze locali; con l'opportunità di degustare anche i vini della Basilicata e constatare gli abbinamenti tra le etichette emiliane e i piatti tradizionali del territorio lucano.

World Lambrusco Day, alcuni vini da segnalare

Tra i nostri assaggi di seguito le etichette che ci hanno sorpreso di più:

  • “Christian Bellei“ 2016 Vsq Cantina della Volta: prodotto dalla Cantina della Volta, situata a Bomporto, in provincia di Modena, questo metodo classico prodotto con 100% uve Sorbara, racconta la sua freschezza, eleganza, con un finale delicatamente sapido.
  • Lambrusco di Sorbara Rifermentato in Bottiglia "Omaggio a Gino Friedmann" Cantina di Sorbara 2023 Cantina Sociale di Carpi e Sorbara: questo 100% Lambrusco di Sorbara rifermentato in bottiglia è dedicato a Gino Friedmann, lungimirante imprenditore agricolo che nella prima metà del secolo scorso diede un forte impulso al settore agroalimentare della provincia di Modena. Si presenta dal bel color ciliegia ed esprime tutta la sua freschezza e delicatezza nei profumi. Il sorso è vivace e dinamico.
  • “Unique“ Reggiano Doc Medici Ermete: una vera rarità questo metodo classico di 100% Lambrusco Marani, che si presenta dalle tinte chiare, con una trama gustativa sottile e intrigante, dal sorso rinfrescante e sapido, carezzevole ed elegante.
  • “La Riserva“ Lambrusco Di Sorbara Doc: il Lambrusco di Sorbara “La Riserva” di Paltrinieri è un'interessante versione di Sorbara, che viene prodotto con Metodo Martinotti lungo. Una versione intrigante ed espressiva, connotata dai toni agrumati che gli donano freschezza e di immediata piacevolezza.

  • Lambrusco Di Sorbara Doc “Silvia Zucchi Rosato“ Cantina Zucchi: l'etichetta parlante colpisce nel segno! Una scelta davvero centrata quella di Silvia Zucchi, ragazza giovane, dinamica e determinata, che fa parte della nuova generazione di produttori che stanno producendo vini davvero espressivi. Il suo rosato è secco e rinfrescante, piacevole e di grande bevibilità.
  • Spumante Brut Metodo Classico Lambrusco Salamino di Santa Croce Doc Cantina Ventiventi: Ventiventi nasce dal desiderio di famiglia, il nostro sogno è sempre stato quello di dar vita ad una realtà nuova e differente, nel distretto vitivinicolo a nord di Modena. Il nome della cantina “Ventiventi”, si riferisce all'anno 2020 che coincide con l'ultimazione della struttura e della piena operatività, il vero inizio della loro storia. Questo Metodo Classico di Lambrusco Salamino è davvero inaspettato, risulta molto piacevole, godibile e intrigante.
  • Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Spumante Doc SuDiGiri Pezzuoli: anche qui un'azienda giovane e dinamica, questo Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Spumante è un vino divertente e di compagnia, che si distingue per la sua freschezza, con una bassa gradazione alcolica, gioioso e godibilissimo al sorso.
  • Lambrusco Grasparossa di Castelvetro 100% Doc Canova Fattoria Moretto: il Lambrusco “Canova” è il frutto di una scelta legata al territorio, un Grasparossa da viti che hanno oltre 40 anni di età che danno vita a un vino di grande freschezza. Un vino di grande personalità ed energia.

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