I migliori vigneti del mondo? Primo un argentino, Antinori nono

La 2ª edizione del World's Best Vineyards Awards, a cura della Best Vineyards Academy, raccoglie i pareri di 500 enoappassionati, sommelier e viaggiatori amanti del lusso su scala globale . L'azienda preferita è la Zuccardi Valle de Uco, in Argentina, ai piedi della Ande mentre la prima italiana è la cantina toscana

13 settembre 2020 | 08:30
di Emanuele Bottiroli
La classifica dei migliori vigneti al mondo, traino dell’enoturismo internazionale al top, vede salire al nono posto Antinori, il primo nome italiano che si trova nell’elenco della seconda edizione del World's Best Vineyards Awards, a cura della Best Vineyards Academy, che ha radunato un panel di quasi 500 grandi enoappassionati, sommelier e viaggiatori amanti del lusso su scala globale.


Quali sono i migliori vigneti al mondo?

Ognuno è stato selezionato per la sua opinione esperta sulla scena enoturistica internazionale. Per creare l'Accademia e darle una rappresentanza equa della scena mondiale del vino, il globo è diviso in regioni geografiche. In ogni regione è stato nominato un esperto riconosciuto. A ciascuno è stata data la possibilità d’inserire in nomination fino a 3 vigneti all'interno della loro regione di voto e almeno 4 al di fuori della loro regione di voto. Non c'era un elenco predefinito di requisiti, ma l'Accademia è andata oltre i vini e ha esaminato l'intera esperienza: il ristorante, il tour, l'ambiente, il personale, la vista, il prezzo, la reputazione, l'accessibilità, tutto ciò che rende la visita di un vigneto un'esperienza preziosa e gratificante per i visitatori.



Gli organizzatori del premio hanno spiegato: «Non esiste una definizione singola per una straordinaria esperienza in vigneto, così come non esiste una definizione singola per un vino straordinario».

L’America del Sud si conferma ancora la migliore destinazione territoriale per una vacanza in vigna mozzafiato. Al primo posto c’è Zuccardi Valle de Uco, casa vinicola argentina nel cuore della Valle Uco, ai piedi delle Ande. L'azienda a conduzione familiare, fondata nel 1963, offre secondo i Best Vineyard Awards «vini di alta qualità realizzati con cura» insieme a una straordinaria «bodega modernista».

Bodega Garzón in Uruguay è al secondo posto, elogiata come leader in materia di sostenibilità: con il suo ristorante interno da 120 posti offre grigliate con vista panoramica sulla campagna circostante. I premi si basano sulle nomination di una giuria molto ben assortita, suddivisa in 18 regioni geografiche, con 36 esperti per ciascuna area. Cinque aziende sudamericane compaiono nei primi 20 posti, con le cilene Montes e Viña Vik, rispettivamente al quarto e decimo posto, e l'argentina Catena Zapata, con la sua piramide ispirata all'architettura Maya, in undicesima posizione.



Il miglior vigneto d’Europa, che si guadagna il terzo gradino del podio, è a sorpresa una cantina austriaca: Domäne Wachau, con il suo castello barocco nella valle danubiana patrimonio mondiale Unesco, già nota per i suoi Grüner Veltliner. Il vigneto francese più quotato, settimo in classifica, è Château Smith Haut Lafitte, vicino a Bordeaux. Château Pichon Baron, sempre a Bordeaux, si piazza diciannovesimo.

Il miglior vigneto italiano, secondo i giurati internazionali, è invece quello di Antinori che si piazza nono. Il valore aggiunto è la cantina aperta nel 2012, «progettata per la vinificazione a flusso di gravità». La cantina spagnola Marques de Riscal, sesta, si è imposta invece per il design inconfondibile firmato Frank Gehry. Rippon, in Nuova Zelanda, un vigneto biodinamico sulle rive del lago Wanaka, è in tredicesima posizione, ma resta ancora il miglior vigneto in Australasia.

A portare in alto il Nord America è invece la Robert Mondavi Winery nella Napa Valley, che si guadagna il quinto posto in classifica. La rivelazione dell’anno è invece Delaire Graff Estate, nelle Cape Winelands in Sudafrica, che si piazza al quattordicesimo posto e che viene considerato il migliore dell’Africa: «viste impareggiabili sulla valle di Banhoek, sui vigneti di Stellenbosch e sulla Table Mountain». La cantina giapponese Château Mercian Mariko, che ha aperto solo a settembre 2019, è al trentesimo posto ed è stata considerata dalla giuria la migliore in Asia. Bene in classifica anche le emergenti del Libano, Château Oumsiyat e Chateau Heritage, new entry dall'India (KRSMA Estates) e dalla Bulgaria (Cantina Villa Melnik).

I migliori vigneti del mondo - World's Best Vineyards Awards

1. Zuccardi Valle de Uco (Argentina) * Il meglio del Sud America *
2. Bodega Garzón (Uruguay)
3. Domäne Wachau (Austria)
4. Montes (Cile)
5. Azienda vinicola Robert Mondavi (California) * Best in North America *
6. Marqués de Riscal (Spagna)
7. Château Smith Haut Lafitte (Francia)
8. Quinta do Crasto (Portogallo)
9. Antinori nel Chianti Classico (Italia)
10. Viña Vik (Cile)
11. Catena Zapata (Argentina)
12. Schloss Johannisburg (Germania)
13. Rippon (Nuova Zelanda) * Best in Australasia *
14. Delaire Graff Estate (Sudafrica) * Best in Africa * * Scalatore più alto *
15. Weingut Dr. Loosen (Germania)
16. Ridge Vineyards, Monte Bello (Stati Uniti) * Ultima entrata più alta *
17. Craggy Range (Nuova Zelanda)
18. Gonzalez Byass - Bodegas Tio Pepe (Spagna)
19. Château Pichon Baron (Francia)
20. Opus One Winery (California)

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