Herbalis: il nuovo amaro di Poli dal gusto mediterraneo e dalle proprietà benefiche

Nella suggestiva location di Cascina Cuccagna, a Milano, è stato presentato Herbalis, il nuovo amaro di Distillerie Poli ottenuto da un’infusione magistrale, in brandy invecchiato 3 anni, di 15 botaniche officinali

03 maggio 2024 | 08:30
di Michele Pizzillo

Essere invitato alla presentazione di un nuovo prodotto delle Distillerie Poli è, come vedremo, quasi una sorta del popolare “invito a nozze”, visto la storia e l'eccellenza produttiva di questa azienda fondata a Schiavon (Vi)  dagli avi degli attuali proprietari della distilleria di Schiavon e, ovviamente, quello che si apprende nel corso dell'incontro. Il nuovo prodotto firmato Poli, presentato in un evento organizzato a Milano, presso la storica Cascina Cuccagna, in centro città, è un amaro, Herbalis, ottenuto da un'infusione magistrale, in brandy invecchiato 3 anni, di 15 botaniche officinali, ossia erbe e piante che, nella consolidata tradizione erboristica, hanno una comprovata funzione digestiva.

Com'è Herbalis, il nuovo amaro delle Distillerie Poli

Degustandolo, questo nuovo amaro, si ha subito il ricordo di una giara ricolma di erbe aromatiche, contornata da agrumi mediterranei. La struttura aromatica di Herbalis, infatti, è frutto della fusione armonica di cinque note organolettiche fondamentali, che sono: note agresti e mentolate, date da rosmarino, salvia, menta e origano; poi arrivano le note agrumate dell'arancio dolce, arancio amaro e del limone; a seguire le sensazioni anisate e dolci del coriandolo, liquirizia e finocchio; poi quelle balsamiche e resinose di cardamomo e ginepro e, infine, quelle amaricanti dell'assenzio romano, carciofo e abrotano.

Tutte queste piante, secondo le più autorevoli farmacopee, favoriscono l'eliminazione dei gas e il transito intestinale. Insomma, sorseggiare un bicchierino di Herbalis è come assaporare una tisana di erboristeria, con un pizzico di piacere in più perché  si tratta di un amaro dallo spirito fresco e mediterraneo che, dice Jacopo Poli - che insieme ai fratelli Barbara e Andrea porta avanti una tradizione secolare di un'azienda che ci tiene a sottolineare il proprio “di carattere artigianale” -, «abbiamo individuato anche grazie agli stimoli del team di Meregalli Spirits, che distribuisce i prodotti Poli da circa 4 decenni». E, così, dopo 126 anni a portare avanti in solitudine la bandiera dell'eccellenza di Poli, “Vaca Mora”, l'amaro di stile galenico a base di radici e spezie creato dal fondatore della distilleria, Gio Batta Poli nel 1898, viene affiancato da Herbalis.

Herabalis, non solo degustazione: design e location d'eccezione

Ritornando all'invito a nozze, una “chiamata” di Poli non si limita solo alla degustazione, almeno per quanto è avvenuto nella location milanese scelta per la presentazione di Herbalis, perché si ha la fortuna di fare la conoscenza di un mondo straordinario come quello delle piante che fanno bene alla salute umana. Infatti, nella sala della Cascina Cuccagna appositamente allestita per la degustazione, campeggiavano grandi pannelli che descrivevano le spezie utilizzate da Distillerie Poli, quelli che riportano aneddoti partendo da un motto come, per esempio, “apriti sesamo! oppure “cacciarsi in un ginepraio”, ancora perché il farmacista veniva chiamato “speziale” (per i farmaci che preparava con queste spezie) ma, anche, la storia delle spezie a partire dal 1.418 e l'elenco dei grandi uomini del passato che hanno scoperto o diffuso le virtù di queste piante e, infine, allineate sul tavolo le boccettine di vetro che contenevano le essenze utilizzate nelle Distillerie Poli e che per i partecipanti alla degustazione sono stati importanti per approfondire la loro conoscenza sotto la guida di Jacopo Poli.

Herbalis, presentato in una raffinata bottiglia dal design inedito per richiamare il mondo vegetale e introdurre un nuovo concept, di cui è il primo rappresentate, è il vero simbolo dell'Accademia botanica, progetto di Distillerie Poli volto a valorizzare l'uso erboristico delle piante officinali in ambito liquoristico. D'altronde, ha sottolineato Jacopo a Milano, è dal 1898 che la famiglia Poli usa materie prime naturali per la preparazione dei propri infusi. Ai ricettari di Gio Batta Poli, si è aggiunta nel tempo una nutrita collezione di testi antichi e di farmacopee dedicati alla distillazione delle erbe, da cui è scaturito un desiderio di ricerca. Nasce così il progetto Accademia botanica, che intende conferire ad una consolidata tradizione una più profonda consapevolezza delle proprietà benefiche delle botaniche usate nei liquori. Insomma, dopo un incontro del genere, si può dire di avere acquisito un'ampia conoscenza del mondo della natura grazie all'arte della distillazione di un'azienda che ci tiene a sottolineare il proprio carattere artigianale.

Come degustare o miscelare Herbalis, il nuovo amaro di Poli

Grazie alle sue sensazioni aromatiche e fresche, Herbalis è ottimo da gustare liscio oppure on the rocks. Le sue noti amaricanti si prestano anche alla creazione di cocktails, sia signature che twist dei grandi classici. A titolo di esempio, a Milano sono stati proposti due cocktails ideati da Massimo Sandri, barman e titolare di Roots cocktail bar di Bassano del Grappa:

Herbalis Americano

  • 3 cl Amaro Poli Herbalis
  • 3 cl Vermouth Poli Gran Bassano Bianco
  • top seltz
  • Tecnica: build in un tumbler basso, guarnizione con zest di arancia

Herbalis Gimlet

  • 5 cl Amaro Poli Herbalis
  • 2,5 cl cordial di agrumi home made
  • Profumo al finocchietto
  • Tecnica: Shake and strain in un tumbler basso con zest di arancia

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