La grappa piace sempre di più all'estero: +32% nell'export dal 2019 al 2022

Un dato che è emerso durante l'evento "Distillati Made in Italy: Born to be Great", organizzato da AssoDistil in collaborazione con Ice. Il segmento all'estero, poi, in quattro anni, ha raggiunto i 60 milioni di fatturato

13 novembre 2023 | 17:31

Le bevande alcoliche prodotte in Italia stanno guadagnando sempre più apprezzamento a livello internazionale. Con ben 35 denominazioni, di cui 27 sono distillati, gli spirits italiani con Indicazione geografica rappresentano un segmento valutato dalla Commissione europea a 151 milioni di euro. Con l'obiettivo di favorire una maggiore internazionalizzazione e l'apertura a nuovi mercati, AssoDistil, in collaborazione con Ice, ha organizzato l'evento "Distillati Made in Italy: Born to be Great", attirando operatori del settore food & beverage da tutto il mondo in Italia. «Le distillerie italiane sono sempre più vocate ai mercati internazionali: dal 2019 al 2022 le esportazioni di grappa sono cresciute del 32% raggiungendo i 60 milioni di euro» ha ricordato Emanuele Di Faustino, head of industry & retail di Nomisma intervenendo durante l'evento.

«Nonostante il calo dell'export registrato nei primi 7 mesi del 2023 (-23%) - da ricondurre alla morsa dell'inflazione e al rallentamento economico che ha colpito gran parte dei mercati di export (Germania in primis, che da sola intercetta oltre la metà dell'export di settore) - le opportunità per un'ulteriore crescita delle vendite di grappa oltre confine non mancano. In tale scenario saranno fondamentali le attività di promozione per far conoscere la grappa in giro per il mondo, fra tutte le degustazioni presso il canale Horeca. Importante anche il digital advertising, soprattutto per intercettare le generazioni più giovani sempre più attratte anche dal suo utilizzo nella mixology» ha poi concluso Di Faustino.

Le abitudini di consumo legate alla grappa in Italia

L'iniziativa mira a promuovere la conoscenza dei distillati italiani, al fine di creare nuove opportunità di mercato. I Paesi stranieri sono sempre interessati a scoprire le eccellenze prodotte con maestria dalle aziende italiane, che rappresentano autentiche vette di qualità ed esempi virtuosi di sostenibilità. La delegazione internazionale parteciperà a visite guidate alle distillerie per approfondire la conoscenza del territorio e della filiera. Durante l'evento, il centro studi Nomisma ha presentato un focus sulle abitudini di consumo legate alla grappa in Italia, evidenziando come questo distillato stia guadagnando popolarità oltre i confini nazionali. Il 30% della popolazione italiana tra i 18 e i 65 anni consuma grappa, e il 46% di questi preferisce gustarla fuori casa, in ristoranti (30%) o bar e pub (16%). Gli amanti della grappa preferiscono assaporarla in compagnia (88%), soprattutto con gli amici (49%), e il 35% sarebbe interessato a sperimentare cocktail a base di grappa.

I risultati oltre confine sono altrettanto positivi: in Germania, le esportazioni di grappa rappresentano il 54% del market share totale. Negli Stati Uniti, c'è stata una crescita in valore del +39% tra il 2019 e il 2022, mentre in Giappone si è registrato un +40% nello stesso periodo temporale.

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Alberto Lupini


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