Nella grappa “175 anni di Brunello” gli aromi intensi delle Grandi Riserve
10 dicembre 2015 | 11:23
Continua la stagione positiva per la storica Distilleria Brunello di Montegalda, Vicenza. Poche settimane fa la Grappa Moscato Fior D’Arancio Vinacce Docg 2008 ha conquistato la medaglia d’oro al concorso internazionale “Spirits selection by concours mondial de Bruxelles” svoltosi in Cina, a Guiyang per la precisione. È di questi giorni, invece, il benvenuto a una nuova grappa... una grappa pensata, non dimenticata.
«Ci sono grappe - spiega Paolo Brunello, fratello di Giovanni e cugino di Stefano che insieme rappresentano la quarta generazione della distilleria artigianale più antica d’Italia - che si “costruiscono” a seconda delle mode o del gusto più in voga. Altre che invece si scordano in un angolo nascosto di una bottaia. Infine ci sono quelle “ragionate” come la “175 anni di Brunello”, una grappa pensata e non dimenticata».
Ma com’è nata questa grappa?
«Le sue origini risalgono durante la campagna vitivinicola 2007-2008, quando abbiamo deciso di “scandire” ogni anniversario della nostra famiglia attraverso la testimonianza di una grappa storica. E con questa vogliamo appunto ricordare che da 4 generazioni la famiglia Brunello concepisce le proprie grappe con la stessa passione di un tempo».
Una lunga gestazione, quindi…
«“175 anni di Brunello” è una grappa Riserva artigianale come tradizione vuole, ottenuta dalla selezione di vinacce rosse miste provenienti dai vigneti dei Colli Berici, Vicenza, durante la campagna vitivinicola 2007-2008, distillate con impianto tradizionale discontinuo a vapore, a bassa temperatura e pressione, tutto rigorosamente in rame. Per celebrare questa occasione abbiamo selezionato alcune piccole partite che hanno stagionato per ben 24 mesi in recipienti inerti migliorandone la morbidezza gustativa. Poi il 9 marzo 2010 la grappa è entrata nel magazzino fiscale di invecchiamento, dove ha riposato per cinque lunghi anni in barili da 300 litri di Rovere di Allier».
E cosa è successo durante tutto questo tempo?
«Come in tutti distillati che riposano in legno accade una “magia”, l’alchimia della cessione delle sostanze lignee e di tostatura danno vita ad una grappa dagli aromi intensi e speziati tipici delle grandi riserve. Il suo colore vira tra l'oro e l'ambrato, al palato si presenta morbida con finale vanigliato e sentori che ricordano la cannella, la liquirizia, il tabacco. Persistente in bocca, è calda e avvolgente, dando valore alle sensazioni di buon legno e di tostatura che la rendono fragrante e complessa».
Ingredienti e sentimenti che possono trasmettere solo le grandi dinastie di grappaioli come la famiglia Brunello, che da 175 anni testimonia la fedeltà e l'amore verso il proprio territorio e le proprie radici.
Distilleria Fratelli Brunello
via G.Roi, 51 - 36047 Montegalda (vi)
Tel 0444 737253 - Fax 0444 737040
www.grappabrunello.it
paolo@brunello.it
«Ci sono grappe - spiega Paolo Brunello, fratello di Giovanni e cugino di Stefano che insieme rappresentano la quarta generazione della distilleria artigianale più antica d’Italia - che si “costruiscono” a seconda delle mode o del gusto più in voga. Altre che invece si scordano in un angolo nascosto di una bottaia. Infine ci sono quelle “ragionate” come la “175 anni di Brunello”, una grappa pensata e non dimenticata».
Ma com’è nata questa grappa?
«Le sue origini risalgono durante la campagna vitivinicola 2007-2008, quando abbiamo deciso di “scandire” ogni anniversario della nostra famiglia attraverso la testimonianza di una grappa storica. E con questa vogliamo appunto ricordare che da 4 generazioni la famiglia Brunello concepisce le proprie grappe con la stessa passione di un tempo».
Una lunga gestazione, quindi…
«“175 anni di Brunello” è una grappa Riserva artigianale come tradizione vuole, ottenuta dalla selezione di vinacce rosse miste provenienti dai vigneti dei Colli Berici, Vicenza, durante la campagna vitivinicola 2007-2008, distillate con impianto tradizionale discontinuo a vapore, a bassa temperatura e pressione, tutto rigorosamente in rame. Per celebrare questa occasione abbiamo selezionato alcune piccole partite che hanno stagionato per ben 24 mesi in recipienti inerti migliorandone la morbidezza gustativa. Poi il 9 marzo 2010 la grappa è entrata nel magazzino fiscale di invecchiamento, dove ha riposato per cinque lunghi anni in barili da 300 litri di Rovere di Allier».
E cosa è successo durante tutto questo tempo?
«Come in tutti distillati che riposano in legno accade una “magia”, l’alchimia della cessione delle sostanze lignee e di tostatura danno vita ad una grappa dagli aromi intensi e speziati tipici delle grandi riserve. Il suo colore vira tra l'oro e l'ambrato, al palato si presenta morbida con finale vanigliato e sentori che ricordano la cannella, la liquirizia, il tabacco. Persistente in bocca, è calda e avvolgente, dando valore alle sensazioni di buon legno e di tostatura che la rendono fragrante e complessa».
Ingredienti e sentimenti che possono trasmettere solo le grandi dinastie di grappaioli come la famiglia Brunello, che da 175 anni testimonia la fedeltà e l'amore verso il proprio territorio e le proprie radici.
Distilleria Fratelli Brunello
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