Giro del Vino, 3ª tappa. Arrivo birichino, da Roero Arneis
Terza tappa del Giro che percorre il Piemonte da Biella a Canale. Restiamo in zone di vini: Erbaluce Docg, Lessona Doc, Roero Arneis Docg e Roero Rosso Docg
10 maggio 2021 | 11:00
di F. Biffignandi e P. Genta
La tappa di oggi: Biella-Canale, 190 km
La terza tappa della Corsa Rosa rimane in Piemonte per altri 190 chilometri con Filippo Ganna in maglia rosa dopo la vittoria della crono iniziale. Ieri vittoria al belga Tim Merlier (Alpecin-Fenix) in una volata di gruppo che ha visto Giacomo Nizzolo secondo ed Elia Viviani terzo. Partenza fissata a Biella e arrivo a Canale in provincia di Cuneo. Il profilo lascia pensare ad un'altra tappa favorevole alle ruote veloci del gruppo, ma qualche strappo piazzato nella seconda metà della tappa e soprattutto nel finale attraversando l'abitato di Canale potrebbe essere un trampolino per qualche cacciatore di tappe oppure un modo per togliere dalla corsa i velocisti puri. Chi la spunterà? Diego Ulissi potrebbe essere un bel nome, Peter Sagan resta sempre tra i favoriti così come Caleb Ewan, ma anche Fabio Felline, Giovanni Visconti e Alberto Bettiol. Oppure un'azione di forza di Pippo Ganna?Sicuramente la spunteranno i tre vini che abbiamo scelto per questa tappa: Erbaluce Docg, Lessona Doc, Roero Arneis Docg e Roero Rosso Docg
Erbaluce Docg: Si produce solo nel Canavese. Vino bianco sorprendente e profondo, capace di raggiungere notevole complessità. profumo delicato e caratteristico, molto fine, che ricorda quello dei fiori di campo dall’acacia al biancospino; sapore fresco, armonico, vellutato, con eleganti note minerali, floreali e fruttate, lievemente ammandorlate. Fantastica la versione passito.
Lessona Doc: Conosciuto come vino d’Italia perché fu scelto da Quintino Sella per brindare all’unità d’Italia. La sua produzione consentita nel comune omonimo in provincia di Biella. Piacevole richiami floreali con sapidità caratteristica. Note balsamiche sul finale.
Roero Arneis Docg: A bacca bianca, il vitigno è originario del Roero. Il suo nome ha un'origine curiosa, in dialetto piemontese significa “birichino” ha profumi immediati, sorso fresco caraterizzato da un sapore lievemente minerale.
Roero rosso Docg: A base Nebbiolo, il suo territorio di produzione si sviluppa sulla riva sinistra del Tanaro. Vino armonico, caldo ed avvolgente con sensazioni di viola e frutti rossi sfumate con piacevoli fragranze speziate di liquirizia e cacao, in funzione del periodo di invecchiamento.
Vini che bene si adatterebbero a questa tappa. Potrebbe vincere un corridore capace di sorprendere il gruppo come l'Erbaluce sorprende l'assaggiatore, un corridore dal finale diverso come quello del Lessona oppure "birichino" come il Roero Arneis Docg o, ancora, svelto come un'iniezione di liquirizia.
I primi 10 della classifica generale:
- Filippo Ganna 4h29’53”
- Edoardo Affini a 13”
- Tobias Foss a 16”
- Evenepoel a 20”
- Almeida a 20”
- Cavagna a 21”
- Van Emden a 21”
- Walscheid a 22”
- Brandle a 25”
- Moscon a 26”
LE ALTRE TAPPE
1ª Torino-Torino: Rossi e bianchi per la prima... Rosa
2ª Stupinigi-Novara: Gattinara Docg un vino per velocisti
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