Giro del Vino, 11ª tappa. Brunello di Montalcino Wine Stage
Si riparte dopo il giorno di riposo con la tappa dedicata interamente al vino che si percorrerà su 35 km di sterrato. Sarà uno dei crocevia di questo Giro
19 maggio 2021 | 11:00
di F. Biffignandi e P. Genta
La tappa di oggi: Perugia-Montalcino, 162 km
Il Giro d'Italia riparte da Perugia con Egan Bernal in maglia rosa e viaggia in direzione Montalcino per quella che gli organizzatori hanno battezzato come Brunello di Montalcino Wine Stage perchè si arriva in uno dei cuori pulsanti del vino italiano. 162 chilometri di cui 35 su strade sterrate con due Gpm e 2.500 metri di dislivello. Molti tra i big del Giro temono questa frazione, altrettanti la aspettano per tentare qualche agguato sul percorso che porta dritti a Milano. «Archiviamo un Benvenuto Brunello in presenza all’insegna di numeri da record sia sul fronte del mercato che della tendenza green del nostro vigneto - commenta il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci -. Nei primi 4 mesi di quest’anno, i contrassegni delle due super annate 2015 e 2016 hanno registrato un balzo del 38% rispetto allo stesso periodo del 2020. In aumento anche la propensione green con 4 aziende su 10 certificate biologiche o in corso di conversione. Un dato, questo, che porta la vigna bio a Montalcino a quasi il 50% del totale. Ora attendiamo la Brunello wine stage del Giro d’Italia, una tappa sostenuta dal Consorzio in un’ottica di marketing territoriale».Inutile dire che il vino che abbiamo scelto per questa frazione è proprio il Brunello di Montalcino Docg, un vino che "sa aspettare" e che rispecchia al meglio il senso del ciclismo, uno sport di attesa per i tifosi sulle strade per il passaggio dei corridori, per i corridori stessi che dovranno cogliere l'attimo giusto per scattare.
Brunello di Montalcino Docg: appena sotto la zona del Chianti, espressione del vitigno sangiovese grosso, un vitigno che rappresenta perfettamente il territorio toscano. La zona in cui viene prodotto il vino Brunello è relativamente piccola per uno dei vini italiani più seducenti. Nato nel 1800 con l’intuizione di Clemente Santi. È un vino per chi sa aspettare, complesso dai frutti rossi sotto spirito, le note complesse di terra e funghi, preziosi ritorni balsamici.
Classifica generale:
- Egan Bernal (IGD) in 38h30'17''
- Remco Evenepoel (DQT) +14''
- Aleksandr Vlasov (APT) +22''
- Giulio Ciccone (TFS) +37''
- Attila Valter (GFC) +44''
- Hugh John Carthy (EFN) +45''
- Damiano Caruso (TBV) +46''
- Daniel Martin (ISN) +52''
- Simon Philip Yates (BEX) +56''
- Davide Formolo (UAD) +1'02''
LE ALTRE TAPPE
1ª Torino-Torino: Rossi e bianchi per la prima... Rosa
2ª Stupinigi-Novara: Gattinara Docg un vino per velocisti
3ª Biella-Canale: Arrivo birichino, da Roero Arneis
4ª Piacenza-Sestola: Per pedali pimpanti, come l'Albana
5ª Modena-Cattolica: Da ruote frizzanti, tipo Lambrusco
6ª: Salite suggestive, da Pecorino
7ª: Volata per stappare una Tintilia
8ª: I fuggitivi vedono rosso... Primitivo
9ª: Cerasuolo già in rosa, e i big?
10ª: Sprint col Montepulciano d'Abruzzo
Il giorno di riposo: Come in cantina per ripartire più forte
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Alberto Lupini