Giro del Vino, 1ª tappa Rossi e bianchi per la prima... Rosa

Il Giro d'Italia parte da Torino. Italia a Tavola seguirà lo stesso percorso stappando bottiglie simbolo dei territori attraversati da ogni tappa. Oggi: Freisa di Chieri, Baratuciat Bianco, Carema

08 maggio 2021 | 11:00
di F. Biffignandi e P. Genta
Il Giro d'Italia è un viaggio alla scoperta del nostro Paese in grado di regalare ad ogni viaggiatore una visita costante delle meraviglie che rendono la nostra Penisola tra le zone più belle del mondo. Tra i simboli dell'Italia c'è senza dubbio il vino e i vigneti da cui nascono le bottiglie; sempre più spesso ormai gli organizzatori della Corsa Rosa cercano di legare le tappe a qualche vino simbolo del nostro patrimonio enologico. Ecco perchè noi di Italia a Tavola abbiamo deciso per questa edizione numero 104 di accompagnare i girini con alcune etichette a nostra scelta, simbolo delle zone attraversate dalla corsa. Da qui e fino alla fine della corsa percorreremo le 21 tappe in calendario analizzando alcune etichette emblema dei territori attraversati, tra nomi blasonati e qualche chicca.


La tappa di oggi: Torino-Torino 8,6 km

Oggi siamo a Torino, teatro della Grande Partenza del Giro d'Italia 2021. Una città emblema dell'Italia operaia, capitale del Regno e capoluogo di una Regione, il Piemonte, che dà i natali ad alcuni dei vini più apprezzati del mondo. Dal punto di vista della corsa, si parte - come spesso accade - con una cronometro di 8,6 chilometri non abbastanza per stilare già le gerarchie tra i big, ma sufficiente a mettere una prima mezza ruota davanti ai propri rivali. Si parte da piazza Castello, si arriva in corso Moncalieri; nessuna difficoltà altimetrica, alte velocità, ma come per tutti i percorsi cittadini ci sarà da fare i conti con curve, controcurve e continui rilanci. Favorito il nostro Filippo Ganna.

Tre i vini che abbiamo scelto: Freisa di Chieri, Baratuciat Bianco, Carema.

Freisa di Chieri: Vino simbolo per Torino, confermato dal progetto di recupero della Villa della Regina e del suo vigneto reale. È l’unico vigneto metropolitano in Italia a produrre un vino cru certificato doc. Un piacevole rosso dai profumi intensi che richiamano il lampone e la fragola che sono quelle caratteristiche del vitigno. sapore asciutto caratterizzato da una acidità interessante e una trama tannica evidente.

Baratuciat Bianco: Autoctono della bassa Val di Susa ai piedi della Sagra di San Michele, monumento simbolo della nostra regione. Versatile dal profumo incredibile, rotondo, elegante con ottime potenzialità di invecchiamento.

Carema: Prende il nome dal comune situato nella conca morenica a pochi chilometri da Torino, in Canavese. Dal colore rosso rubino con tonalità granato, profumo che ricorda la rosa macerata e sapore corposo, morbido e vellutato. Predilige abbinamenti con cibi strutturati come arrosti, brasati e stufati di manzo e formaggi stagionati.



In alto i calici, parte il Giro d'Italia

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Alberto Lupini


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