Gin e fumetti: il fascino di Milo Manara sulle etichette J-Ros

All’Antiquario di Napoli, durante un aperitivo speciale, sono state svelate le etichette dei gin di J- Rose, realizzate da Milo Manara: un'idea nata quasi per caso e che è pronta a estendersi anche alla tequila

27 aprile 2024 | 09:30
di Fosca Tortorelli

Una tappa speciale quella dello scorso 24 aprile all’Antiquario di Napoli, Il secret bar partenopeo guidato da Alexander Frezza e Francesco Cappuccio, dove arte, mixology, e accoglienza si uniscono in un perfetto unisono. Come tutti i secret bar diventa luogo per incontri singolari e per l’occasione ospita nei suoi ambienti dall’affascinante gusto retro`, il maestro del fumetto erotico Milo Manara, insieme a Dario Rosselli, patron di J-Rose, per un aperitivo speciale.

Come nasce il progetto J-Rose e cosa lega il gin ai fumetti di Milo Manara

«È stata - esordisce Frezza - una serata molto particolare. Io appartengo alla generazione di coloro che leggevano i fumetti del maestro Manara da adolescente, a quell’età mai mi sarei immaginato che avrei avuto un bar, o che avrei servito bottiglie di gin con sopra i disegni del maestro Manara. Quindi questo per me è una situazione molto surreale ed emozionante. Noi facciamo gin tonic con J-Rose, tutte le sere, ma stasera avere anche Dario Roselli con noi redne il tutto ancora più magico».

Rosselli racconta come l'idea dei Gin con le speciali etichette personalizzate da Manara è nata per caso, una casualità che si lega alla sua azienda Affreschi&Affreschi, che produce da vent’anni carta da parati di design su misura, composta da uno strato di intonaco ottenuto con un impasto di diverse materie prime di pregio, tra cui spiccano il marmo di Carrara e il travertino romano e che si avvale delle collaborazioni di vari artisti.

«Diciamo - dice Rosselli - che un'idea in realtà non c'è mai stata perché ci siamo trovati dentro senza neanche sapere come. Era poco prima del Natale del 2021 e noi come ogni anno facciamo i regali ai nostri migliori clienti: in quel momento avevamo appena firmato un contratto col maestro per presentare al Salone del Mobile di Milano una collezione di carte da parati, così abbiamo deciso di regalare ai nostri migliori clienti - circa un centinaio - queste bottiglie di Gin con le illustrazione originali del maestro. I nostri clienti sono letteralmente impazziti e da qui la decisione di produrre un mio distillato da immettere sul mercato, con otto diverse etichette, tutte da collezionare».

Milo Manara, l’arte e il fascino del gin

Interessante anche ascoltare il punto di vista del maestro Manara e capire come ha accolto questo progetto. «Il Gin ha da sempre intrigato, con quel suo fascino anche un poco vintage, poi amo il ginepro, per cui quando mi hanno proposto questa idea sono stato al settimo cielo, per me è stato un connubio del tutto naturale».

Quello che affascina sono questi toni delicati, una linea composta da otto disegni e ciascun personaggio è legato a un fumetto famoso del maestro: si tratta quindi di personaggi che “esistono” già e sono semplicemente stati adattati e trasferiti a questo prodotto.

J-Rose e Milo Manara: non solo gin

Un prodotto che non è solo oggetto di collezione e in un certo senso di “arte”, ma che naturalmente si esprime al meglio nella miscelazione. J-Rose è infatti un gin aromatizzato con nove pregiate botaniche che affascina per il suo profilo olfattivo caldo e pungente, dove i sentori agrumati del bergamotto e del mandarino si mescolano con quelli delicati di fiori bianchi e quello dolce del fico d’India e ancora incontrano l’angelica, il cardamomo, il coriandolo in un mélange di profumi e sapori che lo rendono gradevole e ripulente. La sua gradazione alcolica, del resto, esalta le nove botaniche, rendendolo un gin perfetto per i cocktail più esclusivi.

Ma i progetti di Rosselli e Milo Manara non si fermano al gin e a fine serata viene svelato il prossimo prodotto che presto sarà disponibile. «La novità di J-Rose è che tra due mesi presenteremo due tequila, un blanco e un reposado. Adesso il prodotto è già in partenza dal Messico, perché la tequila si può produrre solo in Messico, quindi è in viaggio verso l'Italia. Poi lo imbottiglieremo e lo presenteremo ufficialmente. La cosa bella e particolare che il maestro ci ha onorato di creare due etichette stile messicano, che sono davvero molto belle; siamo rimasti sorpresi come sempre dalla bellezza delle illustrazioni del maestro. Un prodotto 100% agave, originale, infatti la distilleria che abbiamo scelto è la “Destiladora Santa Virginia”, che è abbastanza storica e appartiene a coloro che sono stati i primi distillatori di tequila». La curiosità cresce per cui non resta che aspettare giugno per scoprire queste due nuove artistiche creazioni e lasciarsi inebriare da un originale Margarita.

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Alberto Lupini


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