Fontanavecchia: eccellenza vinicola del Sannio tra Aglianico e Falanghina
Fontanavecchia, storica cantina del Sannio, mette in mostra la Falanghina Libero F particella 190 e l'Aglianico del Taburno Riserva Docg 2019, tra i 100 migliori vini italiani 2024 per Ian D'Agata
Talvolta, probabile conseguenza del numero di Docg, il Sannio (una sola Docg) è considerato, nell'ambito della vitivinicoltura campana, il lato B dell'Irpinia (3 Docg). Invece così non è, e ciò va a tutto merito del Sannio, sia ben chiaro, e giammai a demerito dell'Irpinia. Nel caso specifico parliamo dell'Aglianico del Taburno Riserva Docg Vigna Cataratte 2019 di Fontanavecchia, inserito tra i 100 migliori vini italiani del 2024 secondo Ian D'Agata, celebre critico internazionale.
Fontanavecchia, non solo Aglianico
L'azienda vitivinicola Fontanavecchia, una delle più importanti e antiche realtà vitivinicole del Sannio, è ubicata nell'omonima contrada di Torrecuso, grazioso paesino alle pendici del monte Taburno. La conduzione è di Libero Rillo, sapientemente coadiuvato dal padre Orazio e dal fratello Giuseppe. Libero Rillo è anche presidente del Consorzio Vini del Sannio. Per il 2025 Fontanavecchia guarda al futuro con l'obiettivo di rafforzare la propria presenza sui mercati internazionali, puntando su qualità, identità e innovazione.
Fontanavecchia, la degustazione
L'Aglianico del Taburno Riserva Docg Vigna Cataratte 2019 è ottenuto da sole uve Aglianico selezionate e raccolte in cassetta. L'invecchiamento è 18 mesi in barriques di rovere francese. Inconfondibile il suo colore rosso granato. Tuttavia, Fontanavecchia non è solo Aglianico del Taburno, bensì è anche Falanghina, altro vitigno simbolo del Sannio. È così l'aglianico per i vini da bacca rossa e la Falanghina per i vini da bacca bianca.
Ottima la Falanghina Libero F particella 190 della Cantina Fontanavecchia. Libero Rillo e il suo enologo Emiliano Falsini, lasciano le uve della particella 190 in vigna fino alla prima decade di ottobre; poi le fanno macerare per otto ore sulle bucce. La fermentazione si svolge in barrique francesi. Raramente si trova un così augusto equilibrio tra complessità e freschezza. Intriganti, piacevolissime le note di agrumato e di speziato. Un bianco longevo quanto il suo parente rosso. E mentre l'Aglianico del Taburno Riserva Docg Vigna Cataratte 2019 lo abbiniamo ad un trionfo di carni rosse grigliate, la Falanghina Libero F particella 190 si abbina suadentemente con pesce al forno.
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