Il Ferrari Brut supera lo Champagne: American Airlines sceglie italiano

Sorseggiare un calice di Trentodoc a 30mila piedi di altezza? Oggi è possibile, anche se il vettore non è italiano. Non solo un cambiamento di menu, ma un segnale di un'evoluzione nel mondo del lusso aereo

08 agosto 2023 | 09:36
di Gabriele Pasca

Champagne, signore?: una frase tanto familiare nei film di Hollywood quanto lo è nelle cabine di business e prima classe. Ma cosa succederebbe se, invece, l'assistente di volo offrisse un calice di Trentodoc italiano? American Airlines ha appena ribaltato la sceneggiatura, e il mondo del viaggio aereo potrebbe non essere mai più lo stesso. Non è una novità, infatti, l’attenzione che le compagnie aeree stanno riservando a tutte quelle iniziative necessarie per attuare un bilanciamento tra qualità e costi. E proprio l’importante vettore americano ha recentemente fatto una mossa in questa direzione, sostituendo lo Champagne Ernest Rapeneau, servito fino a giugno scorso, con il Ferrari Brut, uno tra i più iconici Trentodoc italiani.

Vino sull’American Airlines: un occhio alla qualità, l’altro ai costi

La scelta di American Airlines rientra in una tendenza più ampia nel settore dell'aviazione di rivedere le offerte senza compromettere la qualità. Finnair ha smesso di servire bollicine francesi sui voli europei, mentre British Airways e Virgin Atlantic servono spumante inglese, a detta loro un modo per mettere in mostra i prodotti locali.

Trentodoc per American Airlines: i motivi della scelta

Il cambio è stato guidato dal ceo di American Airlines, Robert Isom. Durante un forum per dipendenti lo scorso anno, ha reso chiaro quanto il taglio dei costi rappresentasse una priorità per la compagnia. «Non possiamo spendere un dollaro più di quanto abbiamo bisogno. E non dovremmo - ha detto Isom - Dobbiamo cercare opportunità per risparmiare pur fornendo un ottimo prodotto e mettendo a frutto tutti i nostri fantastici investimenti».

American Airlines: un’offerta di vino dinamica

American Airlines, come molte altre compagnie, tende a ruotare la sua lista di vini. La scelta di includere il Ferrari Brut Trentodoc potrebbe essere temporanea o parte di una strategia a lungo termine. Quello che è chiaro è che la compagnia sta cercando di offrire un'esperienza premium senza sacrificare il bilancio.

Vino in volo: la reazione dei clienti e l’importanza del branding

Le opinioni sul cambiamento varieranno tra i clienti, ma è improbabile che la maggior parte dei passeggeri noti una differenza significativa tra le varie opzioni di vino. Il branding e la percezione possono giocare un ruolo importante in questo, e la scelta di un prodotto come il Ferrari Brut Trentodoc può essere vista come un tentativo di mantenere un'immagine di qualità e raffinatezza.

Trentodoc per American Airlines: una mossa da osservare

La mossa, parte di una tendenza crescente nell'industria di rivedere i costi senza sacrificare la qualità, potrebbe essere un campanello d'allarme per altre compagnie aeree che stanno valutando come mantenere l'eleganza senza gravare sul bilancio. Con l'evoluzione delle aspettative dei viaggiatori, il classico bicchiere di champagne potrebbe non essere più una scelta scontata.

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