Famiglia Cotarella, passione e qualità per i vini tra Lazio, Umbria e Toscana

L’azienda fondata nel 1979 con il nome di Falesco da Renzo e Riccardo Cotarella, con l'avvento della nuova generazione diventa Famiglia Cotarella nel 2017. L’azienda dispone di cinque tenute tra Umbria, Lazio e Toscana

19 maggio 2023 | 09:30
di Guido Ricciarelli

L’azienda viene fondata nel 1979 con il nome di Falesco dai fratelli Renzo e Riccardo Cotarella, enologi già allora noti a livello internazionale, che intendono riaffermare gli antichi vitigni dell’alto Lazio e, a partire dal 1999, dell’Umbria. Sarà con la nuova generazione, rappresentata da Dominga, Marta ed Enrica, che l’azienda diventa Famiglia Cotarella, nel 2017. Un marchio giovane, ma che conta su una solida tradizione.

 

Importante resta il continuo studio dei terroir per comprenderne  a fondo le potenzialità, la scientificità dei metodi e le avanzate tecniche produttive. L’azienda dispone di cinque tenute tra Umbria, Lazio e Toscana, ciascuna caratterizzata da una precisa identità viticola. Si parla di 12 vini in tutto.

La degustazione dei vini della Famiglia Cotarella parte dall'Umbria 

Partiamo dall'Umbria. Metodo Tradizionale Classico Brut Sboccatura 2022: Uve Roscetto 100%, dal perlage fine e persistente e dal colore giallo paglierino con riflessi dorati. Fiori di campo al naso, mentuccia, note di lieviti, crosta di pane. Ineccepibile pulizia, elegante, dinamico, acidulo nel persistente finale. Metodo Tradizionale Classico Spumante Rosè 2022: Pinot nero 100%, dal perlage di notevole persistenza. Petali di rosa e fragoline di bosco al naso. Palato coerente,  succoso, vivace, fresco e dinamico. Sapido e avvolgente nel lungo finale. Umbria Rosso Vitiano 2020: blend di Sangiovese 34%, Merlot 33% e Cabernet 33%, dal colore rubino granato vivo. Naso scuro e profondo, sorso diretto, verticale, soffi mentolati e finale scuro di erbe molto scorrevole e beverino.

Umbria Rosso Trentanni  2020:  da uve Sangiovese e Merlot, prodotto per la prima volta con l’annata 2009, nasce in occasione del trentesimo Anniversario della Cantina. Vino di spessore che si distingue per la sua tipicità e dolcezza. Rubino pieno. Frutta matura, spezie orientali. Bocca succosa e piena con lunga persistenza speziata e balsamica. Umbria Rosso Marciliano 2018. da un vigneto a bassissima produzione di selezionati cloni di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc nasce questo rosso di grande razza. Vinificato in tini di legno ed elevato poi per 16 mesi in piccoli botti. Assai profondo al colore. Rubino brillante. Elegante a balsamico, nitido e complesso, con sensazioni di arancia, mirtillo, ciliegia e spezie dolci. La bocca è succosa, il tannino scalpitante ma levigato, con una lunga chiusura salina e balsamica. Una batteria, questa umbra, veramente solida e consistente.

La degustazione dei vini della Famiglia Cotarella prosegue con il Lazio

Passando per il LazioChardonnay Lazio Tellus 2022: una cosa importante da segnalare in partenza. Questo vino sostiene il progetto “Fondazione Cotarella” Animenta” e “Mi Nutro di Vita” permettendo a tanti ragazzi di riconciliarsi con la natura, di riscoprire il rapporto sano e positivo con il cibo ed aiutandoli ad affrontare la propria battaglia per superare i disturbi del comportamento alimentare. Paglierino carico. Al naso agrume candito mela, zenzero, gesso e frutta esotica, salva e timo. Bocca succosa, piena e al contempo scattante. Finale lungo, fruttato ed erbaceo, con nobili sensazioni di pietra focaia e pepe bianco.

Est Est Est di Montefiascone Poggi dei Gelsi 2021. Giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso  Al naso evidenzia sentori di susini bianca ed erbe aromatiche, mentre il palato è sapido e grintoso, di buona tenuta acida e lunghezza. Passiamo ai vini rossi. Syrah Lazio Tellus 2020.  Anch’esso sostenuto dal progetto “Famiglia Cotarella”.  Rubino pieno. All’olfatto sensazioni che spaziano dalla frutta fresca alla ciliegia, note affumicate, pepe nero e noce moscata. In bocca è pieno e caldo, con tocchi erbacei, spezie orientali e vaniglia. In bocca è pieno, caldo, avvolgente nel tannino e molto persistente. 

E veniamo adesso al Montiano 2019. Vino iconico acclamato dalla critica enologica a livello planetario. Il suo colore è di un rubino profondo. Presenta profumi a largissimo spettro aromatico in cui si fondono deliziose note di vaniglia, lampone, cassis, amarena, tabacco biondo e spezie dolci. Al palato appare di completa e aristocratica rotondità, cesellato dall’eleganza del tannino, dalla progressione gustativa e dalla formidabile persistenza finale. Un vino definitivo. L’archetipo del Merlot.

 

Scopri gli altri articoli della rivista sfogliando il nuovo numero di Italia a Tavola | clicca qui

 

Chiude la degustazione Syrah Lazio Ogrà 2017. Colore concentrato, intenso. Al naso si presenta con note di frutta matura, mirtillo, ribes nero, tabacco, pepe, sentori speziati. Notevole l’impatto gustativo. Il vino è caldo, ricco e avvolgente. Il finale, con delicate note di cacao, è dolce e molto persistente. Umbria chiama ma Lazio risponde. E alla grande.

La degustazione dei vini della Famiglia Cotarella si conclude in Toscana

Per finire Toscana. Le Macioche ha una storia importante. L’azienda prende il nome dalla “macioca”, termine dialettale senese che indica la radice del corbezzolo, pianta che popola i boschi attorno alla tenuta. La storia aziendale inizia negli anni Ottanta. Le prime vigne sono state impiantate  nel 1987 e il clone è quello antico del sangiovese grosso, mentre la prima vendemmia risale al 1991. Nel 1998 viene costruita la cantina dove tuttora avviene la vinificazione. Con la vendemmia 2017 la proprietà passa alla Famiglia Cotarella che rinnova nella più celebre denominazione toscana i successi ottenuti nel territorio di origine tra Umbria e Lazio. Siamo sulla strada per Sant’Antimo, sul versante sud della collina di Montalcino, a circa  450 metri di altitudine.

Tre gli ettari a Brunello ben esposti a sud sud/ovest, mentre i suoli sono abbastanza argillosi ma ricchi di scheletro.  Due versioni di Brunello di Montalcino in degustazione. 2018. Intenso e complesso il naso che va dalla liquirizia al tabacco, quindi frutta rossa fresca, pepe e grafite. Elegantissima e ricca la bocca. Tannino ottimamente bilanciato dalla polpa fitta e succosa. Lunghissimo e saporito il finale.  Riserva 2016. Una prestazione da incorniciare  a cominciare da un ampio e raffinato ventaglio olfattivo nei classici aromi di frutti di rovo, viola, sottobosco autunnale e liquirizia. Il palato è giocato più sull’eleganza che sulla potenza. Dinamico, armonico, di grande lunghezza. Spettacolare. Una eccitante maratona di 12 vini per una goduria assoluta

 

Famiglia Cotarella
SS205 - 05020 Montecchio (Tr)
Tel  0744 9556

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024