“Emozioni del Mondo”, quale futuro per il vino?
A conclusione di "Emozioni dal Mondo", esperti del settore enologico hanno esplorato trend globali, packaging innovativi e sostenibilità, analizzando come il consumo di vino e le sue percezioni evolvano nel tempo
Al Cine-Teatro di San Pellegrino Terme (Bg), si è svolto un importante simposio internazionale che ha segnato la conclusione del ventesimo Concorso Enologico Internazionale "Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme", evento di punta organizzato dal Consorzio Tutela Valcalepio. Questo evento ha rappresentato un'occasione di riflessione e aggiornamento sul panorama globale del vino, con il coinvolgimento di relatori di rilievo internazionale.
Emozione dal Mondo, riflessioni e prospettive
Marco Locatelli, presidente del Consorzio Tutela Valcalepio, ha sottolineato con orgoglio l'importanza di un convegno tecnico-scientifico come parte di una manifestazione che celebra i venti anni di "Emozioni dal Mondo". «Siamo felici di essere parte di questo evento che porta per tre giorni il mondo del vino internazionale a Bergamo», ha dichiarato Locatelli, evidenziando il contributo di partner locali come la Camera di Commercio di Bergamo, Siad e Sacbo. A moderare il simposio, il direttore del Concorso, l'enologo Sergio Cantoni, ha illustrato come ogni edizione cerchi di approfondire tematiche di grande attualità per il mondo enologico. «Quest'anno il tema è stato stimolante e ha suscitato riflessioni nella nostra platea», ha affermato Cantoni, ponendo l'accento su come le questioni relative al consumo di vino continuino a evolversi.
Ad aprire il simposio è stato Francesco Benatti, responsabile dell'archivio storico e della biblioteca di Unione Italiana Vini, che ha offerto una panoramica sul mercato del vino, esaminando l'evoluzione dei consumi e la crescente attenzione verso il consumo "moderato". La sua presentazione ha ripercorso la storia del consumo vinicolo, accompagnata da dati e considerazioni che hanno aperto il dibattito sulla sostenibilità dei modelli attuali. Successivamente, Vincenzo D'Antonio, giornalista di Italia a Tavola, ha affrontato una delle questioni più dibattute, ovvero la presunta diminuzione del consumo di vino. Con un intervento vivace e provocatorio, D'Antonio ha analizzato il fenomeno, cercando di capire se si tratti di un luogo comune o di una vera e propria tendenza del futuro.
Emozioni dal Mondo, le nuove tendenze
Un tema di grande interesse è stato quello dell'innovazione nel packaging, trattato da Dennis Doorakkers, esperto olandese, che ha parlato delle lattine come futuro contenitore del vino. Doorakkers ha esplorato le ragioni dietro la crescente popolarità delle lattine, non solo dal punto di vista del marketing, ma anche per le sue implicazioni tecniche e logistiche. Un'altra relazione interessante è stata quella di Nan-Young Baek, che ha analizzato il mercato del vino italiano in Corea del Sud, descrivendo come la pandemia, le vendite online e la fase di "ritorno alla normalità" abbiano influito sul consumo di vino e sulla sua percezione nelle diverse generazioni.
Un altro intervento importante è stato quello di Joana Mesquita, che ha esplorato il ruolo del sughero nel packaging del vino. Mesquita ha discusso il ruolo cruciale di questo materiale nel mantenere la qualità del vino, nonché la sua capacità di sostenere un'immagine di alta qualità e di legame con la tradizione. Szilvia Kiss e Attilio Viganò, di VetroBalsamo, hanno invece analizzato lo stato dell'arte dei contenitori in vetro, facendo il punto sulla sostenibilità energetica e sui progressi tecnologici nell'ambito della produzione di bottiglie di vetro, fondamentali per il settore enologico.
La mattinata si è conclusa con due interventi che hanno affrontato il tema della percezione del vino. Luigi Odello, presidente del Centro Studi Assaggiatori, ha discusso della tendenza a valorizzare l'imperfezione nelle degustazioni moderne, interrogandosi su come questo influisca sull'esperienza sensoriale. La dottoressa Marta Cirlini, dell'Università di Parma, ha approfondito il tema dell'imperfezione dal punto di vista scientifico, utilizzando la gascromatografia come strumento per analizzare la qualità e le imperfezioni nei vini.
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Alberto Lupini
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