Duvel Moortgat e Birrificio del Ducato Più uniti all'insegna della qualità

Belgio, paese dei balocchi per beer lovers e produttori di birra, visitare la nazione brassicola per antonomasia equivale ad un tour tra le maison francesi per un appassionato di vino

05 luglio 2018 | 11:51
di Giovanni Angelucci
Specialmente quando un tocco di italianità giunge in una storica famiglia belga, da sempre nel mondo della birra. È ormai notizia risalente a fine 2016, ma Duvel Moortgat (Puurs) e Birrificio del Ducato (Parma) continuano a costruire il loro futuro insieme.


Il team di Birrificio del Ducato

La collaborazione tra i due infatti si rafforza ulteriormente: dopo l'acquisizione, a dicembre 2016, di un'iniziale partecipazione di minoranza, Duvel Moortgat acquisisce ora una quota di maggioranza del 70% nel birrificio italiano. La potenza belga continuerà a sostenere il birrificio di Giovanni Campari per realizzare le ambizioni che nutre verso le sue birre e per stimolarne l'ulteriore crescita internazionale, ma sempre nel rispetto delle birre e delle tradizioni del team italiano che rimane sotto la direzione del birraio Campari.

Ci è voluto ben poco a puntare il dito e accusare il giovane imprenditore parmense di essersi “venduto” all’industria, ma probabilmente altrettanto veloce sarà l’arrivo dei risultati che dimostreranno la bontà della sua scelta. Nel frattempo siamo andati direttamente nella casa madre di Duvel per conoscere da vicino l’entità di uno dei gruppi legati alla birra più famosi del mondo.

Duvel Moortgat è un'azienda familiare che conta 10 birrifici tra cui Brouwerij Duvel a Puurs, Brasserie d’Achouffe a Houffalize, Brouwerij De Koninck ad Anversa, Brouwerij Liefmans a Oudenaarde, il Birrificio Bernard nella Repubblica Ceca, Brewery Ommegang a New York, Boulevard Brewing Company a Kansas City, Firestone Walker in California, Brouwerij ’t ad Amsterdam e Birrificio del Ducato in Italia. Ma bisogna fare un passo indietro per comprendere l’attuale entità dell’impero Duvel.



Nata nel 1871 per mano di Jean-Leonard Moortgat e sua moglie, all’inizio del XX secolo non era che una delle 3mila birrerie presenti in Belgio. Quando più tardi toccò ai due figli Albert e Victor, venne creata la birra divenuta poi l'emblema dell’azienda: la Duvel.

Fu creata negli anni '20 come commemorazione della prima guerra mondiale volta al termine, ma inizialmente era stata battezzata “Victory Ale” sulla base del modello inglese. Solo dopo ricerche e sperimentazioni, al quinto anno di lavoro, fu trovata la chiave convincente caratterizzata da quel lievito specifico reperito in Scozia (ancora oggi ricavato dalla stessa madre). La storia racconta che all’assaggio della nuova birra il calzolaio locale Van De Wouwer fu così impressionato dal bouquet aromatico che esclamò “questa qui è un diavolo!” (“Duvel” in fiammingo). Da quel giorno il nome Victory Ale venne dimenticato e la birra inizio a farsi conoscere come Duvel.

Michel Moortgat rappresenta oggi la quarta generazione di Moortgat, azienda che continua a rimanere familiare, allargando il proprio gruppo con altre famiglie, come nel caso di Birrificio del Ducato: «Condividiamo gli stessi valori - ha ribadito Michel Moortgat - e siamo convinti che qualità, professionalità e innovazione siano le migliori basi per un successo duraturo nel tempo. Forti di un'esperienza che attraversa le generazioni, sosterremo il Birrificio del Ducato e insieme faremo in modo che queste birre così speciali possano essere gustate anche nel resto del mondo. L'Italia e la provincia di Parma sono conosciute per le loro prelibatezze e noi vogliamo dare il nostro contributo per far scoprire al resto del mondo le birre speciali del Birrificio del Ducato».


Michel Moortgat

Giovanni Campari ha poi aggiunto: «Il Ducato per noi è come un figlio nato da una visione, una passione, un sogno. Dopo essere stati attivi per lungo tempo, e questo vuol dire 10 anni di sacrifici, sforzi, investimenti finanziari, ma anche rispetto e riconoscimento nel settore della birra artigianale, abbiamo ricevuto diverse proposte da un certo numero di grandi società del settore. Non vi abbiamo mai dato seguito, perché sapevamo che non sarebbero mai state capaci di sostenerci nella nostra filosofia. La loro priorità non era birra ma solo e unicamente il guadagno. Non si parlava mai dell'importanza del partenariato nei progetti sulla base dell'attenzione alla qualità, dell'innovazione e del miglioramento dei metodi e delle tecniche di birrificazione. Abbiamo dunque deliberatamente optato per Duvel Moortgat perché è un'azienda diversa, guidata dai propri valori familiari, che non ci ha mai proposto di cambiare rotta in termini di produzione di birra, posizionamento del marchio o atteggiamento commerciale».

«Michel Moortgat ha compreso e condiviso immediatamente le nostre visioni e i nostri valori - ha concluso Giovanni Campari - senza necessità di spiegare o convincere ulteriormente. D'altra parte, abbiamo sempre nutrito rispetto e ammirazione per la splendida qualità dei birrifici della famiglia Duvel Moortgat, alcuni dei quali sono stati per noi fonte di ispirazione fin dagli esordi. Possiamo ora guardare al futuro con ottimismo e speranza, perché abbiamo un partner che condivide la nostra visione, la nostra passione, i nostri sogni».


Giovanni Campari (foto: BirraNotizie)

Non dev’esser stato semplice per Giovanni Campari prendere questa decisone, come non lo sarebbe stato per nessun altro, ma se non si vuole ricorrere alle banche questa è la maniera migliore per “mettere le ali” alla propria realtà, tutto sta nel portare avanti i propri progetti con un obiettivo costante, anche non tenendo conto delle reazioni che l’opinione pubblica può manifestare (è stata tutt’altro che clemente) perché se questa è la via per crescere e raggiungere i propri obiettivi è giusto perseguirla.  

Per informazioni:
www.duvelmoortgat.be
birrificiodelducato.it

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