Durello Riserva Metodo Classico 36 mesi e un rosso top per i 100 anni di Dal Maso

La storia aziendale attraversa 4 generazioni e arriva sino a oggi con Nicola, Silvia e Anna Dal Maso che conducono la casa vinicola che nel 2019 celebrerà il secolo di vita. Un traguardo atteso con trepidazione

28 ottobre 2018 | 18:00
di Gabriele Ancona
E impegno continuo. Al punto che Nicola Dal Maso presenterà il Durello Riserva Metodo Classico 36 mesi e un Rosso del Centenario annata 2015. «La bottiglia del Rosso - annota Dal Maso - riprende quelle che si facevano 200 anni fa in Borgogna. In merito al Durello, in passato abbiamo acquistato 5 ettari nel cuore della zona storica dell’uva Durella e siamo partiti subito con il Metodo Charmat. Ho però un debole per il Metodo Classico... Il prodotto che presenteremo nel 2019 ha una grande struttura e la stoffa per un ulteriore invecchiamento, fino a 60 e anche 100 mesi».



Il Rosso, escluso il pack, è ancora protetto da assoluto riserbo (è previsto anche un Bianco del Centenario), ma riguardo il Durello Riserva 36 mesi abbiamo potuto degustarlo in anteprima. Con tanto di sabrage a opera di Nicola Dal Maso. Al palato è risultato fresco e intenso, caratterizzato da perlage fine e persistente.

La vinicola Dal Maso ha tre proprietà principali, per un totale di 30 ettari e 19 vini in produzione: una a Montebello Vicentino, nel cuore della zona di Gambellara Doc, la seconda è l'assolata zona dei Colli Berici tra Lonigo e Alonte, l'ultima è l'area Doc Lessini, al confine tra Vicenza e Verona. Questi territori sono sempre stati luoghi d'eccellenza per la produzione di grandi vini grazie all'ottima esposizione solare, al microclima unico e alla particolare composizione geologica del terreno.



Dal Maso è sempre stata un'azienda glocal a conduzione familiare, concentrata sulle uve locali e autoctone. Uno degli obiettivi oggi è infatti la valorizzazione di vitigni del territorio, quali il Tai Rosso sui Colli Berici, la Garganega nella zona del Gambellara e la Durella sui Monti Lessini.

«Nel 2003 - conferma Nicola Dal Maso - abbiamo ricominciato a fare il Vin Santo Gambellara Classico Doc come 100 anni fa. Con il torchio e le botticelle dove riposa almeno 12 anni».

I vini gastronomici di Dal Maso sono stati esaltati da un menu elaborato nella foresteria della cantina. Sono stati serviti Tortelli con porcini e speck dell’Altopiano e Asiago Dop con Montemitorio Tai Rosso Colli Berici Doc 2016 e Crespella di tartufo, zucca ed erborinato di Montegalda abbinata a Colpizzarda Tai Rosso Colli Berici Doc 2015. A seguire Capel del prete al cioccolato con caponata di verdure con Casara Roveri Merlot Colli Berici Doc 2015 e Terra dei Rovi Colli Berici 2015. Il Colpizzarda Tai Rosso Colli Berici Doc 2007 ha sposato il formaggio Bastardo del Grappa 3 mesi, mentre Riva dei Perari Recioto di Gambellara Docg 1999 è stato proposto in abbinamento alla Pera al Recioto (omonimo) con crema di gorgonzola “Putana”. Fuori carta, inaspettato, il Vin Santo Gambellara Classico Doc 2003.  

Per informazioni: www.dalmasovini.com

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