Dopo 40 anni, si conclude il sodalizio fra Bellavista e Mattia Vezzola

L'azienda vitivinicola saluta uno dei protagonisti della propria storia. Il primo incontro con Vittorio Moretti è del 1979. Nel 1981 la prima vendemmia insieme. «Tutto il territorio gli deve molto»

22 dicembre 2021 | 16:00

Dopo quarant'anni, Vittorio Moretti saluta Mattia Vezzola che, a fine anno, conclude la sua lunga esperienza in Bellavista: «Quarant'anni meravigliosi, in cui non solo abbiamo fatto vini straordinari e creato un brand riconosciuto a livello mondiale, ma abbiamo costruito una grande azienda, con persone eccezionali al nostro fianco, supportati da un profondo rapporto di stima e di amicizia che ci lega», le parole di Moretti.

Nel 1979 l'incontro fra Moretti e Vezzola, due anni dopo la prima vendemmia insieme

L'incontro fra i due avviene nel 1979. Nell'81 la prima vendemmia insieme. «Un grande professionista, uno dei primi a capire le potenzialità della Franciacorta e a intuire che la forza delle nostre bollicine risiedeva nei suoli, nei microclimi, nelle vigne di questa terra. Mattia è stato al mio fianco in ogni scelta, anche quando non eravamo d’accordo. Bellavista gli deve molto, ma anche tutta la Franciacorta», ha aggiunto Moretti. Parole a cui Vezzola ha risposto augurando alla cantina e al territorio «di continuare a percorrere la strada tracciata, di perseverare nel sostenere la filosofia che ha consentito a Bellavista di divenire ciò che è».

Una storia di eccellenza e artigianalità

In questi 40 anni, Vittorio e Mattia hanno percorso con determinazione la via dell’eccellenza. Hanno scelto di far crescere Bellavista nella convinzione che la viticoltura sia alla base di una grande azienda di vino. Hanno costruito idee, coinvolto donne e uomini di grande valore; disegnato il paesaggio e realizzato, con le altre aziende franciacortine, un territorio memorabile. Oggi, Bellavista può vantarsi di un patrimonio vitivinicolo importante e di uno stile enologico riconoscibile, una filosofia che persegue ogni giorno la strada dell’artigianalità e la cura di ogni dettaglio. Per questo occorrono gli anni, il tempo e le generazioni. Per questo servono leader che credono nei sogni e lavorano a progetti pionieristici, con il pensiero costante che portare a termine un compito, significa essere eterni.