Donnafugata, la migliore immagine della Sicilia del vino

Vini ben fatti, lineari, specchio di un territorio che esprime storia, cultura, diversità. All’assaggio un trittico di grande spessore: Etna Rosso Sul Vulcano 2017, Etna Rosato Sul Vulcano 2019 e Lighea 2019

30 settembre 2021 | 10:30
di Guido Ricciarelli

Donnafugata, guidata con mano sicura dai fratelli Antonio e Josè Rallo, resta per noi anzitutto legata al ricordo dell’ingegno imprenditoriale e delle qualità umane del padre fondatore Giacomo e della madre Gabriella. Questa è senza dubbio una delle poche aziende isolane che sa come esportare in tutto il mondo la migliore immagine della Sicilia del vino. Fra le tante etichette di una gamma equamente distribuita fra vini rossi, bianchi e rosati, il nostro focus principale riguarda l’Etna. Parliamo di vini ben fatti, lineari, specchio di un territorio che esprime storia, cultura, diversità. Alle solide certezze costruite nel tempo con un sapiente mix di uve autoctone ed internazionali che ha dato vinta ai vini più conosciuti (Tancredi e Mille e Una Notte) per intendersi, si è aggiunta appunto la sfida etnea.

Etna Rosso Sul Vulcano 2017 ed Etna Rosato Sul Vulcano 2019 hanno molti punti in comune. L’Etna Rosso, da uve nerello mascalese e nerello cappuccio, veste un colore rosso rubino con riflessi granato. Naso elegante, nitido, intenso, con profumi di ciliegia, mora e melograno, ai quali si affiancano note floreali e cenni speziati. Al palato è fresco, completo, incisivo, dotato di un’ottima progressione, tannini molto fini e lunghissima persistenza. Crescerà ancora nel tempo.

L’Etna Rosato, da uve nerello mascalese e nerello cappuccio, visivamente mostra riflessi aranciati. Nitido all’olfatto, con profumi di fragoline di bosco, lampone e cenni speziati. Al palato, in linea con i profumi, presenta freschezza, ricchezza aromatica e grande sapidità. Vivace il finale.

 

 

Lasciamo l’Etna con il Lighea 2019, da uve zibibbo. Molto varietale, si presenta di un colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Naso pulito con note floreali di rosa arricchite da erbe aromatiche, come maggiorana e mentuccia. Al sorso fresco, consistente, armonico, salino e lungo, si aggiungono sentori di fiori d’arancio, scorza di agrumi canditi, zagara e lime. Un trittico di grande spessore.

 

Per informazioni: www.donnafugata.it

 

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Alberto Lupini


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