Concluso il tour 2017 dei vini lucani Tappa dell'Enoteca Regionale a Milano
Promuovere la cultura vitivinicola e il miglioramento costante della produzione e rendere sinergica l’immagine dei vini con quella dei prodotti agroalimentari. Queste le basi da cui si muove l’Enoteca Regionale Lucana
17 novembre 2017 | 15:29

di Gabriele Ancona

Al Fours Seasons, complice la brigata guidata dal lucano Vito Mollica, executive chef delle cucine di Milano e Firenze, sono stati presentati 8 vini bianchi, 2 spumanti (Rosé Extra Brut e Metodo Classico) e 10 rossi. Mollica li ha abbinati a Baccalà confit con ciambotta di peperone e finocchietto, Cautarogni con cime di rapa, borzillo e “mollica”, Guancia di manzo brasata al vino rosso con polenta morbida e burro d’alpeggio.
Una serata ad alto palato animata dagli interventi dei produttori. «Tutto è iniziato con il successo sui mercati dell’Aglianico del Vulture, un grande vino che ha fatto da traino anche agli altri. Le cantine sono cresciute e oggi sono in grado di confrontarsi con chiunque». Questo il commento unanime. E oggi si sta inoltre colmando il gap della comunicazione di queste eccellenze; nel passato il silenzio è stato un tallone d’Achille.

«Il futuro è roseo, va costruito e lo stiamo facendo», ha precisato Montrone, che, a conferma dell’interesse crescente per la Lucania enologica, ha anticipato che Rai Cinema, con la regia di Domenico Fortunato, sta realizzando una produzione sull’universo Aglianico-Vulture. Ricordando che il Basilicata in Vigna blog tour 2018 sarà ancora più incisivo attraversando tutte le regioni, ha presentato il libro “Basilicata in Vigna”. Opera editoriale imponente, firmata da Andrea Zanfi, in 250 pagine attraversa la regione lungo la geografia, la storia, la cultura, i sapori e le cantine. Una terra dalle mille risorse, sconosciute ai più.
«Questa sera ho degustato vini eccezionali e incontrato un mondo sorprendente», ha puntualizzato Matteo Scibilia, titolare dell’Osteria della Buona Condotta di Ornago (Mb) e responsabile scientifico di Italia a Tavola, al Four Seasons in rappresentanza della Federazione italiana cuochi. «In particolare, mi hanno colpito un Moscato bianco secco e un Pinot nero, entrambi in purezza». Dimostrazione concreta della caratura della produzione enologica lucana. In riferimento al Pinot nero, tra i produttori si è rimarcato che questo vitigno è da sempre presente in Basilicata, da tempi remoti. Tanto da supporne la primogenitura.
Per informazioni: www.enotecaregionalelucana.com
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Alberto Lupini