Chianti: un viaggio nella storia e tradizione di un territorio famoso per i suoi vini

26 giugno 2023 | 11:07

I vini, in particolare, sono i prodotti che maggiormente hanno contribuito a elevare il nome di questo territorio e farlo diventare una delle destinazioni più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo. Basti solo pensare a vini come il Chianti Classico Riserva o il Chianti Classico Gran Selezione. Si tratta di due dei prodotti di punta che si possono degustare in occasione di un tour organizzato nelle cantine del posto. Ma cos’altro c’è da sapere?

Intraprendere un viaggio tra le bontà di un territorio, senza conoscere la storia e la tradizione che risiedono alle sue spalle, vuol dire apprezzarlo solo a metà. Per questo vogliamo aprire una finestra sulle colline del Chianti e far conoscere da vicino il fascino di questa terra.

Cosa racconta la storia del Chianti

Quando si sente menzionare il Chianti si pensa subito agli aromi e ai sentori dei suoi vini pregiati. Questo certamente non è un caso, considerato che la storia di questa zona della Toscana, circoscritta tra le colline in provincia di Siena e Firenze, si intreccia a doppio filo con l’evoluzione dei vini qui prodotti. La sua storia vitivinicola è molto antica, al punto da averne trovato traccia persino in alcuni manoscritti etruschi.

Il Chianti Classico si distingue principalmente perché prodotto da una delle uve più diffuse nella zona, il Sangiovese, che trova la sua istituzione più ufficiale in quella che fu la "Legge del Chianti" del 1716, emessa dal Granduca di Toscana Cosimo III de' Medici. Questa serviva prevalentemente a definire i confini del territorio e le procedure seguite per la sua produzione, invecchiamento e affinamento, caratteristiche e distintive della zona, come il suo terroir, particolarmente ricco di calcare.

È dallo sposalizio tra le caratteristiche del suolo, quelle pedoclimatiche e dalla tradizione dei maestri vignaioli, infatti, che si possono ottenere vini superbi e ben riconoscibili come il Chianti Classico, in tutte le sue declinazioni. A renderlo ancora più riconoscibile, quantomeno agli occhi dei meno avvezzi alle peculiarità olfattive e gustative, ci ha pensato invece la più nota etichetta del “Gallo Nero" o "Gallo Nero del Chianti Classico", vero simbolo di autenticità e qualità del vino.

Questo simbolo che vede stagliarsi un gallo nero su fondo dorato è tipico ed esclusivo dei vini prodotti in questo territorio, in tutte le sue maggiori declinazioni ricavate dalle sottoregioni del Chianti, come Montalbano, Colli Senesi, Rufina e Colli Fiorentini.

A proposito di tradizioni

Come accennato, la tradizione dei metodi di lavorazione è un aspetto determinante per conferire a un vino le caratteristiche che lo rendono noto in tutto il mondo. A proposito del Chianti, ciò che contraddistingue la fase di invecchiamento è il luogo in cui questa avviene, ossia le botti in rovere, essenziali a donare la giusta complessità e struttura al gusto. Nonostante col tempo siano state introdotte anche varietà diverse dal Sangiovese, come il Merlot e il Cabernet Sauvignon, il Chianti si contraddistingue sempre per la sua eleganza, robustezza e decisione al palato. Si tratta, quindi, di un vino pregiato, ottimo da assaporare in un contesto paesaggistico senza dubbio unico e suggestivo.

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Alberto Lupini


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