Cantina Pighin, le nuove annate Tre assaggi dal cuore del Friuli
L’azienda, a conduzione famigliare, produce dalla coltivazione di due realtà ben distinte: Risano e Capriva. In degustazione un Collio Doc, un Ribolla Gialla Igt e un Grave Sauvignon Doc
05 luglio 2020 | 16:01
di Piera Genta
I vini in degustazione
L’azienda Pighin, tra le più grandi e importanti nel panorama vinicolo del Friuli, rimane rigorosamente a conduzione familiare con due realtà ben distinte ed autonome: Risano, 160 ettari nella zona del Friuli Grave Doc , la cantina con la sede di rappresentanza in una villa veneta costruita nel tardo Seicento dai discendenti di un mercante di lanerie di Udine, i conti Agricola e Capriva in provincia di Udine nel Collio Goriziano ulteriori 30 ettari e cantina di produzione. La zona di produzione Grave del Friuli si trova a ridosso delle Alpi, un territorio pianeggiante di origine alluvionale, il terreno è composto da molteplici densità ghiaiose ed argillose, rendendolo particolarmente vocato alla coltivazione della vite. In questa zona si trova il più grande vivaio produttore di barbatelle di vite del mondo. La zona Doc Collio è ubicata sul lato est della regione Friuli Venezia Giulia lungo il confine con la Slovenia. Questo territorio è formato interamente da colline che si sono generate per effetto della sedimentazione del materiale calcareo eroso alle Alpi dal mare. Per queste caratteristiche morfologiche e microclimatiche, questa zona Doc è tra le più vocate del mondo alla coltivazione della vite.
Gli assaggi:
Friulano 2019 Collio Doc 14%
Tocai friulano coltivato su terreno tipico del Collio, la ponca. Fresco e piacevole con note di fiori di campo e sbuffi di frutta. Sapidità ed acidità in armonia. Buona la struttura ed appagante al palato.
Venezia Giulia Igt Ribolla gialla 2019 12,5%
Piacevole, estremamente varietale con profumi di frutta a polpa bianca ed accenni di erbe aromatiche. Fresco, finale sapido.
Friuli doc Grave Sauvignon 2019 13% Un vino di pronta beva, adatto alla stagione estiva. Varietale riconoscibile, bilanciato con finale che ritorna sul frutto.
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