Canneto Pavese, la rinascita parte dai nuovi vertici

La Cantina Sociale coinvolta nello scandalo solo un mese fa prova a ripartire con l’elezione del nuovo consiglio d’amministrazione. Presidente Antonella Papalia che ha garantito massimo impegno

19 febbraio 2020 | 11:34
di Stefano Calvi
Il rilancio non sarà semplice, ma la volontà c’è. La Cantina Sociale di Canneto Pavese ha rinnovato le cariche sociali dopo lo scandalo che ha colpito la realtà oltrepadana esattamente un mese fa. Un tracollo da cui sarà difficile uscire, secondo molti e che ha nuovamente gettato il territorio in un periodo di crisi.


Il nuovo Cda della Cantina Sociale

«Faremo del nostro meglio per avviare un deciso cambiamento». Così Antonella Papalia, nuova presidente della cantina sociale di Canneto Pavese che, da domenica, ha un nuovo consiglio di amministrazione. Ad affiancare l’imprenditrice agricola di Mornico Losana, che come da pronostici è stata nominata presidente, sarà il socio Tonino Bolognesi. Assieme a loro, un consiglio composto in parte da volti nuovi e in parte da soci che già sedevano nel precedente cda come l’ex coordinatore Massimo Piovani.

La coop del vino della Val Versa prova così a voltare pagina dopo l’inchiesta, tuttora in corso, per frode in commercio e contraffazione che poche settimane fa aveva portato la Procura di Pavia a emettere 7 misure cautelari per altrettante persone, tra cui l’ex presidente Alberto Carini, ritenute a vario titolo coinvolte nella presunta frode. La lista, l’unica in campo, ha ottenuto 69 voti a favore, tre contrari e uno nullo. 9 invece i soci che si sono astenuti lasciando l’aula.


Antonella Papalia

«In questa fase è importante resistere perché sarà solo la qualità del nostro lavoro ad qualificarci - ha detto la neopresidente - e questo vorremmo fare per il bene di questo territorio che subito tantissimi danni in questi anni». Nel corso dell’assemblea si sono registrati anche gli interventi delle associazioni Cia e Copagri, che hanno sottolineato l’importanza di rimettere in moto l’azienda nel più breve tempo possibile e quello del sindaco di Canneto. Dal presidente regionale di Lega Coop Attilio Dadda è arrivata la richiesta, accolta, di istituire uno staff di crisi in grado di supportare il Cda in questa prima fase: a comporlo sono un ex direttore della cantina, un avvocato e un commercialista. Secondo l’esponente di Lega Coop la strada per salvare la cantina sarà «difficile e tutta in salita».

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Alberto Lupini


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