Bava e Cocchi: al Vinitaly c'è il Piemonte di qualità

Le due storiche aziende piemontesi saranno al Salone internazionale del vino e dei distillati di Verona. Cocchi ha compiuto 130 anni con nuovi millesimati di Alta Langa, Bava ne fa 111 con suo Barolo Limited Edition

07 aprile 2022 | 16:20

Manca sempre meno al via del Vinitaly. Il Salone internazionale del vino e dei distillati inizierà infatti domenica 10 aprile alla Fiera di Verona e tra gli stand non può di certo mancare il vino piemontese di qualità. Al Padiglione 10-Piemonte Stand Q3 ci saranno Bava e Cocchi, due aziende storiche di Langhe e Monferrato

Cocchi, 130 anni di vini piemontesi 

Lo scorso anno Cocchi, l’azienda fondata ad Asti nel 1891, ha celebrato i suoi 130 anni di attività ininterrotta e li ha festeggiati con la creazione di un nuovo Vermouth di Torino Extra Dry “Ricetta Piemontese”, che sarà in degustazione a Vinitaly: un vermouth dallo stile classico, formulato e prodotto nella culla italiana dei vini aromatizzati, il Piemonte.

Un prodotto che arricchisce la famiglia dei Vermouth dell’azienda: lo Storico Vermouth di Torino, il Vermouth amaro “Dopo Teatro”, l’edizione limitata della Riserva La Venaria Reale e quella del Vermouth di Torino Dry, sviluppata anni fa con i bartender dell’American Bar del Savoy di Londra. Da non dimenticare gli altri celebri vini aromatizzati dell'azienda: l'Aperitivo Americano, il Cocchi Rosa e l'iconico Barolo Chinato. 

Gli spumanti di Cocchi 

Grande l'impegno di Cocchi anche nel mondo degli spumanti, in particolare con la denominazione del metodo classico piemontese Alta Langa Docg. A Vinitaly saranno presentati i nuovi millesimi di Pas Dosé (2015), Bianc d' Bianc (2016), Totocorde (2016) e Rosa (2017). Non mancheranno poi gli spumanti metodo italiano: l'Asti Docg, il Primosecolo, il Cocchi Brut, il Brachetto d’Acqui Docg e il Cocchi Brut Rosé. 

 

 

Bava a Vinitaly spegne 111 candeline 

Anche Bava, l’azienda fondata sulle colline del Monferrato astigiano, a Cocconato, nel 1911, sarà presente alla 54° edizione del Vinitaly di Verona e spegnerà le sue 111 candeline. In degustazione tutte le nuove annate dei vini dell’azienda, diverse espressioni dei classici di Monferrato e di Langa. 

Un assaggio da non perdere al Vinitaly sarà quello del Limited Edition di Barolo DOCG Scarrone 2011 di Bava creata per la “Limited Edition Expo 2020 Dubai” in collaborazione con la rete Exclusive Brands Torino. Si tratta di un vino proveniente dalla tenuta di proprietà della famiglia Bava a Castiglione Falletto. Un’annata storica e rara, scelta dalla riserva di famiglia e prodotta in occasione del 110° anniversario di fondazione della cantina. Un vino elegante, bilanciato e longevo, frutto di un grande terroir e di vigne coltivate a basso impatto ambientale, confezionato in edizione limitata per Expo 2020 e le celebrazioni al Padiglione di Monaco.

Le etichette di Bava 

I vigneti di proprietà della famiglia si sono estesi negli anni dal Monferrato fino alla Langa da Barolo (oggi 50 ettari, alternati a 20 ettari di boschi, noccioleti e prato per preservare la biodiversità). Il primo amore resta la Barbera, a partire dall’espressione del vino più identitario, che è lo Stradivario (a Vinitaly in degustazione la vendemmia 2012), una preziosa Barbera d’Asti Superiore dai lunghi tempi di affinamento.

Dai vigneti di Agliano nascono Libera (2020), una Barbera d’Asti solo acciaio, e il Nizza Docg Pianoalto (2017). Viva (2020), Piemonte Doc Barbera, è un vino di tradizione monferrina che unisce l’eleganza dello stile di produzione dei vini rifermentati in bottiglia con l’autentica tradizione del Piemonte. Nella scenografica Vigna della Pieve a Cocconato, oltre a Stradivario, si producono le uve per Thou Bianc (2021), sorprendente Chardonnay piemontese, il Sauvignon Relais Bianc (2019) e l’Albarossa (2018). Dalla cascina di Castiglione Falletto nelle Langhe, in provincia di Cuneo, nel cuore del cru Scarrone, nascono il Barolo Docg Bava (2015) e il Langhe Nebbiolo (2020). Da sempre nella tradizione Bava, gli aromatici del Piemonte: in particolare la Malvasia (Rosetta – 2021- e Malvasia Rosé), il Moscato d’Asti (2021) e il Ruché di Castagnole Monferrato (2021).

 

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Alberto Lupini


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