I barolo e i barbaresco di Lodali Nei calici le vendemmie 2016-2017
L'azienda piemontese che l'anno scorso ha festeggiato gli 80 anni di attività, ha presentato quattro vini che esaltano il terroir dei vigneti Bricco Ambrogio e Rocche dei Sette fratelli
02 giugno 2020 | 08:30
di Piera Genta
Barolo e Barbaresco 2016 e 2017, gli ultimi nati in casa Lodali
Barbaresco Docg 2017 Rocche dei 7 fratelli
Annata viticola precoce che ha portato ad una vendemmia anticipata che lascia in eredità vini ricchi, freschi e fruttati grazie ad un’ottima maturazione fenologica delle uve. È quello che si trova in questo barbaresco. Le uve vengono esclusivamente da Treiso vigneto Rocche dei 7 fratelli, uno dei luoghi descritti da Beppe Fenoglio. Affinato in botti di rovere di Slovania da 26 hl. Pronto per essere degustato subito con grande soddisfazione. Elegante, tannini morbidi. Un Barbaresco pronto da bere, dai tannini morbidi, elegante con note floreali delicate.
Barolo docg 2016 Bricco Ambrogio
Una grande annata, una delle più lunghe degli ultimi anni in cui la raccolta si è protratta fino ad ottobre inoltrato con una maturazione completa che ha dato una grande qualità e quantità. Le uve arrivano dai vigneto del Bricco Ambrogio, collina nel comune di Roddi. Affinato per due anni in botti da 26 hl. di rovere di Slavonia ed ulteriori 12 mesi in bottiglia. Una produzione di circa 10mila bottiglie. Ci troviamo di fronte ad un vino con un’ottima tessitura adatto a piatti importanti. Caratterizzato da struttura che richiede ancora del tempo per essere valorizzato al meglio. Frutta rossa matura e cenni speziati.
Nel 2005 viene prodotta la selezione “Lorens”, Lorenzo in piemontese in ricordo del padre, Barolo e Barbaresco prodotte con le uve selezionate delle annate migliori dai vigneti Bricco Ambrogio e Rocche dei Sette Fratelli provenienti da viti dai ceppi più vecchi.
Barbaresco docg 2017 Lorens
Affinamenti in barriques francese e botti di rovere di Slavonia ed austriaco Stockinger. Una selezione accurate dei legni in cui il vino si affina proprio per permettere al vino di essere protagonista. Sarà in commercio in autunno, perchè necessita ancora di passare l’estate in cantina. Più concentrato del precedente e con sfumature più profonde destinato ad avere una bella evoluzione.
Barolo docg 2016 Lorens
Viene degustato in anteprima di qualche mese rispetto all’uscita sul mercato. È il fiore all’occhiello della cantina. Ricco e profondo al naso, vino di struttura con tannini ancora galleggianti ma che lascia immaginare la sua potenzialità fra qualche tempo.
Per informazioni: www.lodali.it
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