Baladin, campagna crowdfunding e primo birrificio condiviso d'Italia
La realtà leader della birra artigianale in Italia punta a raccogliere un massimo di 5 milioni di euro per raggiungere 50 milioni di euro di ricavi al 2028, creare un pozzo e avviare il primo birrificio condiviso d’Italia
Prenderà il via domani, giovedì 15 febbraio, sulla piattaforma Mamacrowd, la fase di pre-lancio (“coming soon”) della campagna di equity crowdfunding denominata “Beer Revolution” di Baladin, realtà leader e simbolo di eccellenza della birra artigianale in Italia, che si pone l'obiettivo di raccogliere fino a un massimo di 5 milioni di euro. La realtà leader della birra artigianale in Italia punta a raccogliere fino a un massimo di 5 milioni di euro, per raggiungere 50 milioni di euro di ricavi al 2028, creare un ciclo dell'acqua circolare attraverso la costruzione di un pozzo e avviare il primo birrificio condiviso d'Italia.
La campagna di equity crowdfunding rientra all'interno di un ambizioso piano di sviluppo al 2028 che prevede anche una crescita significativa del fatturato e l'avvio di Open Hub, il primo birrificio condiviso d'Italia. Baladin investirà nello sviluppo del fatturato e del valore del brand, con l'obiettivo di mantenere l'indipendenza e di raggiungere una produzione nello stabilimento di Piozzo di 50 mila ettolitri/anno di birra artigianale. La crescita passerà attraverso alcune direttrici prioritarie, tra cui lo sviluppo della strategia di Marketing e Comunicazione, interventi sui canali di vendita omnichannel in Italia e il potenziamento sui mercati internazionali. Previsto, a supporto di queste attività, l'ingresso di nuove competenze e professionalità in tutti i comparti aziendali e un rafforzamento della struttura manageriale.
Creazione di un ciclo dell'acqua circolare
L'obiettivo, attraverso il Baladin Green Project, è quello di rendere autonomo il birrificio nel reperimento dell'acqua attraverso la costruzione di un pozzo, adiacente lo stabilimento di Piozzo, che consenta di utilizzare la risorsa idrica per la produzione di birra e la pulizia degli impianti. Questo progetto consentirà di creare un “ciclo dell'acqua circolare” che garantirà sicurezza nella continuità di produzione anche in caso di crisi idrica e di ridurre l'impatto del consumo idrico sul territorio. Il pozzo consentirà di prelevare l'acqua a 300 metri di profondità da una riserva sotterranea inutilizzata. Le acque di scarto saranno depurate biologicamente e riutilizzate per irrigare i campi attorno al birrificio.
Avvio di Open Hub, il primo birrificio condiviso
Il birrificio acquisito nel 2022 a Bernareggio, in Lombardia, sarà la sede di Open Hub, il primo birrificio condiviso d'Italia, con produzione gestita dal team Baladin che assicurerà alti standard qualitativi, disponibilità del prodotto e una rete vendita dedicata, altamente qualificata. Il progetto Open Hub, al via dalla seconda metà del 2024, coinvolgerà 5 birrifici artigianali italiani (Ritual Lab in Lazio, Opperbacco in Abruzzo, Fabbrica Birra Perugia in Umbria, MC77 nelle Marche e Birrificio dell'Altavia in Liguria) creando 6 birre da offrire, esclusivamente in fusto, alla rete commerciale dei grossisti che operano nel mercato Horeca, rispondendo così all'alta domanda del mercato delle birre in fusto che oggi non viene sfruttato appieno dai produttori di birra artigianale.
Nel 2028 l'obiettivo sarà la produzione di 50 mila ettolitri/anno che si sommeranno a quelli prodotti nello stabilimento di Piozzo. Complessivamente, al 2028 il birrificio ha l'obiettivo di raggiungere ricavi per 50 milioni di euro, con un CAGR del 22% circa, un'EBITDA del 25% e una produzione di 100.000 ettolitri/anno tra i 2 siti produttivi di Piozzo e Bernareggio.
Il crowdfunding Baladin
Il progetto di equity crowdfunding consentirà a Baladin di mantenere la propria indipendenza e di confermare la propria vocazione di produttore di birra artigianale. «Abbiamo scelto di aprire il capitale dell'azienda - spiega Teo Musso, fondatore e ceo del Birrificio Agricolo Baladin - per crescere insieme alla nostra community e condividere il percorso che abbiamo immaginato. Il coinvolgimento di coloro che amiamo definire i baladiniani, che insieme a noi condividono valori identitari e filosofia del birrificio, rappresenta, infatti, uno dei pilastri dell'azienda. Non cerchiamo solo soci, ma veri e propri ambasciatori pronti a disegnare insieme a noi il Birrificio Baladin di domani».
«Questa campagna di crowdfunding è una grande opportunità per Baladin in quanto ci consentirà di compiere un significativo salto dimensionale e di sviluppare ulteriormente alcuni valori fondanti della nostra realtà. L'apertura del capitale rappresenta, inoltre, un primo importante approccio ai mercati finanziari”, aggiunge Isaac Musso, Crowdfunding Manager & Investor Relation del Birrificio Agricolo Baladin. Il progetto di Equity Crowdfunding sarà consultabile dal 15 febbraio 2024, in occasione dell'avvio della fase di coming soon, a questo link.
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Alberto Lupini
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