Asti Spumante e Moscato d’Asti: a Pasqua brindisi made in Italy

Pasqua all’insegna delle bollicine italiane: l’Asti Spumante nelle sue molteplici versioni e il Moscato d’Asti Docg sono i vini ideali per portare un po’ di brio e leggerezza in questo periodo difficile

16 marzo 2021 | 09:30
Avvicinandoci a un’ulteriore celebrazione segnata da restrizioni e distanziamento sociale, crescono il desiderio e la necessità di condividere momenti speciali con gli affetti, per tornare a vivere le emozioni che lo stare insieme ci regala. Sulla tavola imbandita con prelibatezze made in Italy, l’Asti Spumante nelle sue molteplici versioni e il Moscato d’Asti Docg sono ospiti graditi per portare un po’ di brio e leggerezza nonostante il periodo.



Le briose bollicine aromatiche nascono sulle colline piemontesi (dal 2014 Patrimonio Unesco) dall’uva moscato bianco, rispettando una pluriennale tradizione portata avanti da storiche famiglie di viticoltori, orgogliose dell’identità e dell’appartenenza al proprio territorio, alternanza di dolci pendenze e aspri pendii.

Grazie alla loro versatilità e a un gusto unico e particolare, l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti Docg sono l’abbinamento ideale per accompagnare ogni portata del pranzo pasquale: dagli antipasti ai primi, dai secondi piatti fino ai dessert tipici della ricorrenza più dolce dell’anno.

Chicche di gusto per la Pasqua
La sorpresa è una delle emozioni che maggiormente caratterizzano la Pasqua, retaggio dell’infanzia in cui sgranavamo gli occhi aprendo le uova di cioccolata: oggi il Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg è pronto a stupire il palato dei consumatori portando alla luce una serie di proposte di qualità molto particolari, delle vere chicche di gusto, le cui sfumature non sono ancora del tutto note al grande pubblico.



È il caso del Moscato d’Asti in anfora o “Moscata” della cantina Mongioia e dell’Asti Docg Extra Dry “Segreto” della cantina Pian Bello, godibili a tutto pasto. Il primo è prodotto seguendo un metodo di fermentazione millenario: le anfore sono appositamente costruite per vinificare il moscato rispettandolo ed esaltandone armonia e finezza.

L’Asti Spumante De Miranda dell’azienda Contratto è invece ideale per l’aperitivo e per accompagnare formaggi o dolci: connubio idilliaco quello tra la colomba e l’Asti Metodo Classico che risulta particolarmente piacevole al palato se assaporato insieme alle ostriche.

Il Moscato d’Asti Docg anche dopo qualche anno di affinamento in bottiglia è l’ottima conclusione per ogni pasto abbinato a formaggi di media stagionatura e a paste secche. Il Moscato d’Asti Vendemmia Tardiva “Piasì” del produttore Dante Rivetti riposa per 15 mesi in botti di legno ed è delizioso con fegato d’oca, paté di fegato e di selvaggina, formaggi erborinati e caprini stagionati, oltre a ogni tipo di dessert e piccola pasticceria. La sua denominazione evoca la veglia delle lunghe serate invernali che i contadini trascorrevano nel tepore della stalla narrando esperienze e favole ai bambini, mentre l’impronta di una mano femminile color oro sulla bottiglia simboleggia la manualità con cui si svolgono tutte le delicate operazioni per la sua preparazione.



Tra le bollicine consigliate per questa Pasqua 2021 troviamo anche il sapore aromatico ed equilibrato dell’Asti Docg Brut “Prima Bella” del produttore Matteo Soria e il Moscato d’Asti Canelli “San Gròd” Bio del produttore Gianfranco Torelli, che per primo in Italia nel 1992 venne certificato come “ottenuto da uve da agricoltura biologica secondo il Reg. CEE 2092/91”.

A Pasqua in tv insieme a quattro grandi pasticceri
L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti Docg tornano in tv come partner di “Dolci di Pasqua”, gli speciali in onda nel periodo pasquale su Sky Uno e Now TV, che conducono gli spettatori alla festività più dolce dell’anno attraverso la scoperta delle prelibatezze dolciarie italiane e delle interpretazioni creative di quattro celebri pasticceri.


Sal De Riso

Le puntate sono un mosaico di sapori, una sinfonia di profumi, un’esplosione di sfumature e curiosità sulle tradizioni pasquali del Belpaese. Ampio spazio viene dato ai Maestri Pasticceri nelle vesti di quattro narratori d’eccezione: il re della Costiera Amalfitana Sal De Riso, lo stilista del dolce Roberto Rinaldini, il Campione del mondo Luigi Biasetto e il volto della pasticceria contemporanea Andrea Tortora.

L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti Docg accompagnano i pasticceri in questo viaggio goloso: un percorso di degustazioni e abbinamenti tra dolci inediti e rivisitazioni creative, dove il sapore aromatico delle bollicine contribuisce ad esaltare il gusto dei capolavori pasquali creati nel corso delle puntate. Il Moscato d’Asti diventa inoltre ingrediente di pregio del Colosseo di cioccolato, il dolce nato dall’estro del Maestro Luigi Biasetto.



Oltre 91 milioni di bottiglie prodotte, +8,4% rispetto al 2019
Nonostante l’anno difficile, le bollicine aromatiche piemontesi hanno chiuso il 2020 con numeri importanti a livello mondiale, registrando una crescita dell’8,4% rispetto al 2019, per un totale di 91.590.374 bottiglie prodotte, rispetto alle 84.490.188 dell’anno precedente. In particolare, sono state prodotte 53.420.736 bottiglie di Asti Docg (nel 2019 erano 51.210.932) e 38.169.638 bottiglie di Moscato d’Asti Docg (nel 2019 erano 33.169.638).

A livello globale, si segnala la grande performance degli Stati Uniti, dove sono stati esportati oltre 28 milioni di bottiglie, contro i 20 del 2019, e dove a fare da padrone è stato il Moscato d’Asti Docg, che è passato dai 15 milioni di bottiglie agli oltre 22 milioni, a testimonianza del crescente apprezzamento dei consumatori d’oltreoceano nei confronti di un prodotto storico della tradizione vitivinicola piemontese. L’Asti Docg, invece, è riuscito a conquistare un’importante fetta di mercato nel Regno Unito, con un incremento di quasi 2 milioni di bottiglie, mentre la Russia si conferma primo mercato estero con quasi 11 milioni di bottiglie.


Lorenzo Barbero

I vertici del Consorzio
Lorenzo Barbero è stato nominato nuovo presidente del Consorzio per la tutela dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg. Classe 1961, enologo e direttore dello stabilimento Campari di Canale d’Alba, Barbero ha preso il posto di Romano Dogliotti, storico e rinomato produttore del territorio, in carica dal 2017. Vicepresidenti del Comitato di presidenza sono Stefano Ricagno in qualità di vicepresidente senior, Piergiorgio Castagnotti, Flavio Giacomo Scagliola, Massimo Marasso e Bruno Fortunato.

Per informazioni: www.astidocg.it

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Alberto Lupini


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