Anteprima del Vino nobile di Montepulciano: al debutto le Pievi
Da febbraio 2025 il Vino Nobile di Montepulciano avrà la tipologia Pieve, legata a 12 storiche sottozone. Un disciplinare più rigoroso rafforza il legame con territorio, storia e turismo

Da febbraio 2025 il Vino nobile di Montepulciano ha la sua terza tipologia: insieme al Vino nobile annata e la Riserva, troveremo anche il Vino nobile Pieve (antiche chiese rurali circondate d vigne), termine che deve essere sempre seguito da una delle 12 sottozone individuate nel territorio di Montepulciano e precisamente: Ascianello, Badia, Gracciano, Caggiole, Le Grazie, Cerliana, Cervognano, San Biagio, Sant’Albino, Sant’Ilario, Valiano e Valardegna). Prima annata la 2021.
Vino nobile di Montepulcino, il Progetto Pieve
A differenza di altre classificazioni regionali basate su comuni, strade o fiumi, il progetto Pieve adotta un approccio multistrato, integrando l’uso storico del territorio (basato sul settecentesco Catasto Leopoldino, che a sua volta si basava sugli archivi ecclesiastici delle Pievi del territorio), la composizione geologica e pedologica e la morfologia del paesaggio con i suoi microclimi ed esposizioni.
Per la tipologia Pieve è stato introdotto un disciplinare più restrittivo, sia in ambito agronomico, che innalza all’85% la quantità minima di Sangiovese (Prugnolo gentile come viene chiamato sul territorio), e possono concorrere fino ad un massimo del 15% gli storici vitigni complementari, canaiolo, ciliegiolo, mammolo, colorino.
I vigneti utilizzati dovranno avere almeno 15 anni di età (per la prima volta in un disciplinare Docg), e le rese in uva ad ettaro si abbassano a 70 quintali. Sono state introdotte nuove regole anche in cantina, con un periodo minimo di maturazione di almeno 3 anni, di cui minimo 12 mesi in legno e altri 12 mesi in bottiglia.
Vino nobile di Montepulciano, le Pievi: non solo vino
Il progetto non si limita alla produzione vinicola, ma si apre al turismo e alla divulgazione. Oltre a un manuale e un libro curato tra gli altri dal master of Wine Andrea Lonardi, a partire da settembre prenderanno il via i pellegrinaggi a piedi tra le pievi, guidati dall’esperto Leonardo Romanelli.
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Alberto Lupini