Alberto Massucco, l’italiano dello Champagne. Le novità in arrivo
Sarà pronta a primavera la sua prima linea: la Cuvée Mirede, dedicata alla moglie, mentre per il millesimato Alberto Massucco Grand Cru, Blanc de Blancs bisognerà attendere il 2023
Sarà stata la costrizione di rimanere a casa per la pandemia, ma questa primavera molti privati telefonavano alla sede di Alberto Massucco Champagne per fare acquisti. Consolazione? Può darsi, forse è stato un modo per farsi delle coccole. Alberto Massucco, imprenditore piemontese nel settore della metalmeccanica, si appassiona di champagne a soli quindici anni. Poi, in età adulta, comincia a viaggiare in Borgogna e Champagne. L’attento e appassionato lavoro di selezione di Alberto Massucco gli dà la possibilità di scoprire il territorio francese e nuovi bouquet, così sono seguiti accordi commerciali con piccole maison dai numeri esigui. Champagne con la firma di Rochet-Bocart di Mathilde Devarenne, giovane dalla perfetta padronanza dell’arte champenoise, Jean Philippe Trousset già Trousset-Guillemart, Montagne de Reims, Eric Taillet nella Valle de la Marne (Meunier in purezza) e Gallois–Bouchè in Côte de Blancs. Tutti appartengono alla categoria récoltant manipulant, vignaioli eroici e creatori di sapienti bollicine.
Gli champagne delle donne
Alberto Massucco ha dato spazio alle donne. Da tempo Alberto Massucco importa “Isos”(dal greco uguale) una produzione limitata di Le Fa’Bulleuses , una associazione nata cinque anni fa da sette appassionate produttrici , che nel 2015 si sono unite per raccontare le loro maison. “Isos” sarà presentato prossimamente a Torino alla ristorazione e agli addetti del settore. La distribuzione sarà in esclusiva in confezioni serigrafate in cassette di legno. Per ora hanno prodotto solo 644 bottiglie, ma non si tratta di un semplice champagne, ma la coralità di sette luoghi differenti.
Le novità in casa Massucco
Inoltre Alberto è il primo italiano a possedere una propria vigna nello Champagne. L’amicizia stretta con Jean-Philippe Trousset ed Erick de Sousa, tra i migliori produttori in Champagne, e l’esperienza acquisita negli anni saranno tradotte a breve nella linea Alberto Massucco Champagne. A primavera prossima sarà pronto Mirede, dedicato alla moglie scomparsa, mentre il Millesimato Alberto Massucco Champagne Grand Cru, Blanc de Blancs, 100% Chardonnay delle due grandi vendemmie 2018 e 2019, saranno in vendita nel 2023. A primavera 2022 Alberto Massucco presenta 500 bottiglie a tiratura limitata: “Mon idée de Cramant”, una cuvée numerata.
Lo champagne per il Del Cambio
Le novità in casa Massucco non finiscono qui. Su richiesta di Matteo Baronetto è stata creata una Cuvée Privée Del Cambio di Torino, il noto ristorante piemontese. Si tratta di champagne “sartoriali” a cui seguono la Cuvée Privée celebrativa dei trent’anni di attività del ristorante Ö magazin di Portofino, e la Cuvée di Ugo Repetto del bar Morena, sempre a Portofino. Tutto viene studiato accuratamente da Alberto Massucco Champagne, dalla bottiglia alle etichette, dalla “cuffia in stagnola” al tappo. Poi il cliente deciderà la versione migliore.
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Alberto Lupini