Agricoltura biologica e gusto autentico per i vini di Azienda agricola Tosca

01 febbraio 2016 | 12:31
di Roberto Vitali
Pontida (Bg), piccolo paese a metà strada fra Bergamo e Lecco, rimanda la memoria al Medioevo, all’età dei comuni, a uno dei momenti più luminosi della storia d’Italia, quando i delegati delle venti Città giurarono nella storica abbazia. La Lega Lombarda coronò vittoriosa e concorde, nella battaglia di Legnano, il 29 maggio 1167, l’alleanza contro l’imperatore germanico Federico Barbarossa.



Pochi sanno però che alle spalle del paese, sulle colline volte a mezzogiorno, la Riera (Riviera), è zona vocata per tradizione secolare alla viticoltura. La coltivazione della vite e la produzione del vino ricevettero notevole impulso dai monaci benedettini della congregazione Cassinese che nel 1491 si insediarono nelle Abbazie di Pontida e San Paolo d’Argon. Alvise Rizzi, nel 1614, in visita al priorato di Pontida, stila una relazione che rimarca come “i monaci accorparono le proprietà frazionate e disperse plasmando le coste dominate dal sole con vigneti capaci di dare vino potente e buonissimo”.

Dal 2000, i coniugi Locatelli, Marco e Tosca, conducono con passione, seguendo i dettami dell’agricoltura biologica, i cinque ettari, dei quali quasi 3 vitati, di proprietà dell'Azienda agricola Tosca. Tutto l’impianto è terrazzato ed ottimamente esposto sulle dolci colline della Val San Martino. La scelta d’allevamento intensivo a bassa resa, con l’attenta collaborazione dell’agronomo Angelo Divittini e la particolare conformazione del territorio, consentono di ottenere vini caratteristici e di spiccata personalità.


Nella foto, da sinistra, in piedi: Marco Locatelli e Tosca Comi Locatelli; seduti, da sinistra: Francesco e Romildo Locatelli

I filari, perennemente inerbiti, sono concimati unicamente con sostanze organiche e difesi solamente con prodotti naturali, escludendo l’impiego di preparati chimici di sintesi. I vigneti, di recente realizzazione, sono stati impiantati con la tecnica del cordone speronato. Le uve ricavate dai vitigni di Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay e Pinot grigio confluiscono nella nuova cantina sotto la guida dell’enologo Paolo Zadra, per ottenere vini delle Denominazioni d’origine Valcalepio e Terre del Colleoni e di Indicazione geografica bergamasca.

Nel 2014 è entrata a far parte dei vigneti condotti anche la storica proprietà della famiglia Farina, che l’appassionata e lungimirante visione del dottor Dionigi e della moglie Lelle ha permesso arrivasse intatta, a baluardo dell’antropizzazione scriteriata. I sei ettari, disposti anch’essi sulle verdi colline pontidesi, sono oggetto di conversione al biologico nelle varietà Chardonnay, Incrocio Manzoni 6.0.13, Riesling, Merlot, Cabernet. Danno vita ai vini della linea “Vite natural durante”, sempre nello spirito di salvaguardia e rispetto della natura. La pura espressione del territorio che si rivela nel monovitigno.

Grazie al recupero di un’antica proprietà monastica nasce inoltre Polisena “L’altro agriturismo”: rappresenta il primo Agritur in italia certificato Clima hotel. La proposta gastronomica, oltre ad offrire i prodotti biologici aziendali, utilizza tipicità del territorio e regionali, sempre da agricoltura biologica, presentandoli con creatività e cura in un ambiente elegante e immerso nella natura.



I vini di “Vite natural durante”
Cabernet Sauvignon: dal luminoso colore rubino, floreale al naso, fresco e fruttato al palato con piacevoli ricordi erbacei del vitigno. È vino giovane e di piacevole beva che si accompagna a tutto pasto per la moderata gradazione alcolica.

Incrocio Manzoni 6.0.13: nasce dall’unione fra riesling e pinot bianco ottenuta dal professor Manzoni negli anni 30 alla scuola enologica di Conegliano. Colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Profumo delicato e leggermente aromatico, di gusto pieno e sapido evidenzia ottima personalità e struttura. Ottimo aperitivo, si abbina a piatti leggeri a base di formaggi di media stagionatura, salumi ma soprattutto ideale con risotti di pesce, piatti di verdure e carni bianche.

Spumante Riesling: di colore giallo paglierino e perlage elegante, sapido e armonioso, rimanda al palato note piacevolmente fruttate e minerali, tipiche del vitigno. Piacevolissimo aperitivo, si accompagna a piatti di pesce, carni bianche ma anche salumi e formaggi di media stagionatura.

Spumante Merlot Rosé: insolita ma convincente spumantizzazione dell’uva merlot. Dal colore rosa antico, all’olfatto fruttato e vinoso, interessante al palato con le note tipiche del frutto d’origine. Di buona struttura, sapido e d’indubbia personalità.



I vini in cantina
“Vigneti della Polisena” Valcalepio Bianco Doc: dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, profumo intenso, evidenzia caratteristiche primarie di fiori e frutti bianchi, al gusto fresco e di buona sapidità, impressioni di pesca, ananas e mela verde.

“Bianco del Tasso” - Chardonnay Terre del Colleoni Doc: dal colore giallo dorato, profumo intenso ed elegante, di spiccata personalità e corpo, note minerali, ricordi di fiori e frutti gialli, camomilla, salvia, miele e banana.

“Primoro’” Igt Bergamasca: colore rosso rubino con riflessi porpora, profumo intenso ed elegante, dà sensazioni di viola e marasca. È un vino fresco e fragrante. Affinato in vetro non passa in legno, esprime così spiccate note di frutto, pur di buon corpo e persistenza.

“Rosso del Lupo” - Valcalepio Rosso Doc: dal bel colore rosso rubino, profumo elegante, note di viola, frutti rossi e dolci sentori speziati. È un vino di carattere e ben strutturato, le cui caratteristiche sono esaltate dal passaggio in tonneaux di rovere e il successivo affinamento in bottiglia.

“Bemù” - Valcalepio Rosso Riserva Doc: l’eleganza, l’equilibrio e la pulizia caratterizzano questa eccezionale e potente riserva. La fine trama dei tannini, il passaggio in legno e l’alcolicità ben si armonizzano senza che abbiano mai a prevaricare. Il colore è rosso rubino carico. Intenso e complesso all’olfatto, eleganti speziature, confettura di frutti rossi maturi, note balsamiche. In bocca è morbido, fine ed equilibrato pur di importante struttura e ritorno finale di liquirizia.


“Mainardo III” - Metodo Classico Brut Terre del Colleoni Doc: il Metodo classico esprime una sensazione sorprendente di freschezza e mineralità in un corpo pieno e persistente che esalta le peculiarità uniche dei terreni. Il colore è giallo paglierino con perlage fine e persistente. Al naso è intenso e complesso: agrumi, crosta di pane, ananas e mela verde. Al palato è fresco, sapido e armonico.

“Il Pietrone” - Vino rosso da uve stramature Passito: dal colore rosso rubino impenetrabile, profumo intenso, elegante e speziato, note di viola. Al palato morbido, dolci tannini, residuo zuccherino per nulla stucchevole che ben si armonizza con le note alcoliche, fruttate e balsamiche.


Azienda Agricola Tosca
Via Cà di Maggio 333 - 24030 Pontida (Bg)
Tel 035 795841
www.vinitosca.it

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Alberto Lupini


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