AB InBev e il bere consapevole Dieci idee per informare i più giovani

AB InBev ha realizzato le dieci idee per un bere rispettoso e consapevole, brevi consigli per capire come avvicinarsi alle bevande alcoliche in modo responsabile sulla base di due principi: rispetto e consapevolezza

12 ottobre 2017 | 15:09
Sono stati sviluppati con Claudio Cippitelli, sociologo esperto di consumi, fenomeni e culture giovanili, e si svolgono lungo un percorso che privilegia e vuole fare emergere la presa di coscienza e consapevolezza come strumenti guida. Si parte dal rispetto e subito ci si riferisce alla birra, alla sua storia antichissima e alle mutazioni affrontate nei secoli per raggiungere standard di qualità più elevati. L'ambito del rispetto si allarga poi, includendo le persone vicine prima, il mondo che ci circonda poi.



La seconda parte riguarda, come accennato sopra, la consapevolezza: consumo responsabile di birra, un invito chiarito con semplici ma concrete annotazioni. Dal senso della quantità ai momenti più adatti, dall'insostituibilità delle relazioni umane in momenti di sconforto alla cura per chi ci circonda fino alla rilevanza calorica e all'importanza del connubio birra-cibo.

Le Dieci idee per bere birra scaturiscono da una ricerca su un campione di 394 persone, età media 28 anni, che si dicono per la maggior parte (77%) abbastanza informate sul tema dei consumi eccessivi, ma appare invece poco informato sulle informazioni utili per praticare un consumo responsabile (46,3%).

Inoltre, per un approccio pù specifico-individuale al bere consapevole, AB InBev ha sviluppato le dieci idee in tre versioni differenti, pensando cioè a interlocutori con necessità e approcci radicalmente diversi. La comunicazione sul consumo responsabile si rivolge in prima istanza ai giovani, ma non dimentica gli attori coinvolti e coinvolgibili in questo scenario: gli stessi messaggi vengono riformulati come indicazioni utili per genitori e insegnanti.

«L’orientamento alle azioni concrete sulle comunità in cui l’azienda opera - ha commentato Massimiliano Colognesi, corporate affairs manager di AB InBev - è l’approccio che AB InBev ha deciso di adottare nel momento in cui resi pubblici i suoi obiettivi globali di smart drinking, che ci siamo impegnati a raggiungere entro il 2025. Vogliamo che le esperienze dei consumatori legate alla birra siano sempre positive, libere da impatti negativi. D’altra parte la birra è stata da sempre una bevanda che ha dimostrato una incredibile capacità di tenere insieme le persone. Noi desideriamo che questo stare insieme sia sicuro, sano, felice e vogliamo fortemente svolgere un ruolo proattivo nel promuovere le pratiche di smart drinking».

Per informazioni: www.ab-inbev.com

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Alberto Lupini


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