Voglia di fichi? Scopriamo tutte le loro proprietà nutrizionali

Grazie al loro contenuto in potassio, possono contribuire a tenere sotto controllo la pressione del sangue. Sono inoltre una buona fonte di fibre. Possono però portare anche alla formazione di calcoli

04 settembre 2023 | 07:30

Settembre tempo dei dolcissimi fichi. Che cosa sono? Quali proprietà hanno? Scopriamolo in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo. Sono i frutti del Ficus carica, specie che si ritiene essere stata inizialmente coltivata in Egitto. Attualmente fra i principali produttori mondiali di fichi sono inclusi la Spagna, il Portogallo, la Turchia, la Grecia e la California.

Quali sono le proprietà nutrizionali dei fichi?

Cento grammi di fichi (parte edibile) apportano 47 calorie ripartite come segue:

  • 88% carboidrati
  • 8% proteine
  • 4% lipidi

Nello specifico, 100 grammi di fichi apportano:

  • 81,9 g di acqua
  • 11,2 g di zuccheri solubili
  • 2 g di fibre, di cui:
  • 0,63 g di fibra solubile
  • 1,38 g di fibra insolubile
  • 0,9 g di proteine
  • 0,2 g di lipidi

Fra i minerali e le vitamine, 100 g di fichi apportano:

  • 270 mg di potassio
  • 25 mg di fosforo
  • 43 mg di calcio
  • 2 mg di sodio
  • 0,5 mg di ferro
  • 7 mg di vitamina C
  • 0,4 mg di niacina
  • 0,04 mg di riboflavina
  • 0,03 mg di tiamina
  • 15 µg di vitamina A (retinolo equivalente)

Quando non mangiare i fichi?

Il consumo di fichi può interagire con l’azione degli ossazolidinoni, molecole che vengono utilizzate come antimicrobici. Ne è un esempio il linezolid.

Stagionalità dei fichi

In Italia la loro stagione inizia a giugno e prosegue sino ad agosto.

Possibili benefici e controindicazioni dei fichi

Grazie al loro contenuto in potassio, possono contribuire a tenere sotto controllo la pressione del sangue. Si tratta inoltre di una buona fonte di fibre, che oltre a favorire il buon funzionamento dell’intestino possono aiutare anche a mantenere (o riportare) il peso corporeo nella norma e a combattere alcune forme di cancro. Sono però anche una fonte di ossalati, molecole che se troppo concentrate possono promuovere il formarsi di calcoli. Per questo motivo, il consumo di tali frutti potrebbe essere sconsigliato in caso di problemi ai reni o alla cistifellea che non siano controllati.
Infine, i fichi secchi possono contenere solfiti, sostanze che agiscono come conservanti ma che possono provocare reazioni di intolleranza, particolarmente gravi nel caso in cui si soffra di asma.

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Alberto Lupini


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